Gol fantasma, da Hurst a Messi: oltre 50 anni di polemiche

Dalla rete di Inghilterra-Germania Ovest dei Mondiali del '66 al gol non visto di Leo contro il Valencia

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Il primo episodio è datato 1966, l'ultimo 2017. Dalla clamorosa rete di Hurst nella finale del Mondiale tra Inghilterra e Germania Ovest al gol non convalidato a Messi col Valencia sono trascorsi oltre cinquant'anni, ma i "gol-fantasma" fanno ancora discutere. Una lunga storia di casi incredibili e polemiche, che solo l'introduzione della "Goal Line Technology" è riuscita a placare nei principali campionati europei. Ad eccezione della Liga, dove tutto è ancora affidato all'arbitro. 

Le cronache sportive, del resto, sono zeppe di episodi clamorosi legati a gol non visti o convalidati per errore. Dal Mondiale fantasma del 1966, "deciso" per l'Inghilterra dalla rete-fantasma del 3-2 di Geoff Hurst (4-2 il risultato finale), il calcio moderno ha vissuto tante storie incredibili con la palla a cavallo o oltre la linea di porta. Uno dei primi gol-non gol documentato dalle riprese televisive è stato quello di Virgino De Paoli, in Lazio-Juventus del 22 gennaio del 1967. La palla colpì il sostegno interno della rete e tornò in campo, ma l'arbitro fece proseguire l'azione tra le inutili proteste dei bianconeri. Sempre nel 1967 è però un gol fantasma di Gianni Rivera nel derby Inter-Milan a sconvolgere la Serie A e a far nascere la "moviola" nelle analisi post-gara. Una prassi consolidata poi negli anni '70, con diversi episodi finiti sotto la lente del replay televisivo. Si va dall'incredibile intervento del raccattapalle che fermò Savoldi nel 1975 al clamoroso gol negato a Giorgio Ferrini in Torino-Sampdoria nella stagione '76/'77.

Episodi che hanno fatto la storia del calcio italiano e a cui, nel tempo, si sono aggiunti anche altri casi che hanno riempito giornali e trasmissioni sportive. Gli anni '80 furono invece segnati anche dal primo gol-fantasma in Coppa dei Campioni. Milan-Stella Rossa, 10 novembre 1988: dopo un batti e ribatti nell'area, Vasiljevic rinvia la palla malamente oltre la riga della sua porta, ma l'arbitro Dieter Pauly non vede e l'azione continua incredibilmente. Si passa poi agli anni Novanta, con due stagioni particolarmente "calde". La prima è quella '94/'95, con la Juve sempre sfortunata protagonista. Il 17 ottobre il Foggia di Zeman batte 2-0 i bianconeri grazie anche a un gol-fantasma di Bresciani, il 18 dicembre è invece un gol-non gol di Galante a bloccare sul pareggio la squadra di Lippi nel recupero. La seconda, invece è quella '97/'98, questa volta con la Juve favorita dagli episodi. Il primo caso è del 22 novembre: i bianconeri battono 4-1 l'Udinese, ma sull'1-1 il guardalinee Ivaldi non vede un gol regolare di Bierhoff. Poi si passa al 20 aprile del '98. I bianconeri superano l'Empoli 0-1, ma l'arbitro Rodomonti non convalida una rete regolarissima di Bianconi.

Casi clamorosi, che si ripetono anche negli anni più recenti. Nel 2004-2005 il Liverpool piega il Chelsea in semifinale di Champions grazie a un gol fantasma di Luis Garcia, mandando su tutte le furie Mourinho. Ma su questo episodio in Inghilterra ancora discutono. In Italia, sempre nel 2004, invece viene annullato un gol regolare a Pellissier in Chievo-Juve e nel 2006 viene convalidata una rete contestatissima a Zalayeta con la Juve in Serie B. Il 2010 è caratterizzato invece da un altro episodio ai Mondiali. Protagoniste sempre Germania e Inghilterra. Questa volta la rete-fantasma è di Lampard.

Nel 2012 poi è ancora la Serie A protagonista. Si gioca Milan-Juve (1-1). Muntari segna di testa, ma Buffon respinge oltre la linea in maniera piuttosto evidente e l'arbitro non convalida clamorosamente la rete. E' l'episodio che sancirà definitivamente la necessità di introdurre la tecnologia in campo. Da quel momento, infatti, le pressioni per l'utilizzo della "Goal Line Technology" si faranno sempre più pressanti. In Italia e all'estero. A luglio del 2012 l'IFAB approva il "GoalRef" e "l'Hawk-Eye", tecnologie accettate a ottobre anche dalla Fifa. La prima competizione ufficiale in cui i due sistemi verranno utilizzati è il Mondiale per club del 2012, poi la Fifa approverà la "Goalcontrol 4D", sperimentata in occasione della Confederations Cup 2013 e presente anche ai Mondiali 2014. In Italia la prima partita con l'Ochio di Falco è nel Trofeo Tim del 2015 al Mapei Stadium, poi la "Goal Line Technology"  verrà estesa al campionato. Tecnologia che è in vigore anche in Premier League, Ligue 1 e Bundesliga, ma non in Liga. Ecco perché in Spagna i gol fantasma fanno ancora discutere nel 2017. 

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