Empoli-Inter 0-2: Icardi è super

Due gol nei primi 17 minuti di Maurito, un buon primo tempo dei nerazzurri. Joao Mario da vero regista. Qualche leggerezza di troppo in difesa

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Empoli-Inter 0-2. Il solito, irresistibile  Mauro Icardi. Due gol dell'argentino, il primo di testa al 10' su assist di Candreva, il bis al 17' in corsa di destro, assist di Joao Mario. Con 6 gol, Icardi è il nuovo capocannoniere. La squadra di De Boer liquida così la pratica Empoli, giocando un buon primo tempo e controllando poi -con qualche ansia- la ripresa. E' la terza vittoria consecutiva dell'Inter.

Da Maurito a Icardi, sempre lui: dalla notte magica di San Siro (2-1 alla Juve) al Castellani di Empoli senza dover pazientare. Il capitano segna subito, assist di Candreva, tocco scaltro di testa al 10'; e concede il bis al 17', dopo un'opera di forza e ingegno di Joao Mario, assist verticale e rigore in movimento del bomber. Zero a due dopo un amen e quasi una serata di accademia del calcio interista, accademia nella quale tutti hanno l'ispirazione per dare -per mezza partita- il meglio di sé.
Chiamata a confermarsi, l'Inter di De Boer viaggia sui binari di domenica, in quella luce improvvisa di una squadra che pressa, gioca palla a terra, verticalizza, domina il gioco e però quando difende -e qui sta il difetto- non smette di peccare. Il senso di questo disagio: tre ammoniti (Murillo, Medel e Miranda) nella prima mezz'ora col pieno possesso del campo e due gol di vantaggio che potrebbero essere anche tre o quattro. Ma si può? Due falli gratuiti da tergo a metà campo, uno di Murillo appena iniziata la partita per fermare Maccarone. Bisogna sapersi controllare.
Il resto, appunto, è tanta roba fin quasi allo scadere del primo tempo. E una piacevole Inter che stringe l'Empoli nella sua metà campo, Kondogbia prova a inserirsi in questa orchestra che lo vede -non solo teoricamente- lussuosa riserva, Icardi fa Icardi, Candreva gioca come sa e Joao Mario si esibisce in pregevolissime mansioni di regia.
Sbavature, si è detto, nel ripararsi dagli attacchi altrui e dallo sprint di fine primo tempo dell'Empoli, che sa combattere. Due volte Di Marco al 36' e al 37' mette in croce le retrovie e ci vuole il miglior Handanovic per tenere la porta immacolata.
Ripresa. L'Inter riduce, e non di poco, i ritmi e la ferrea regola del pressing a tutto campo. C'è bisogno di rifiatare, forse. Negli spazi ci prova l'Empoli, ma la scarsa vena di Saponara non innesca chissà cosa. Il possesso-palla  e il controllo di metà campo sono ora i riferimenti empolesi, l'Inter cerca di far male in contropiede, ma Icardi e Candreva non sfruttano le occasioni e la partita langue, col doppio vantaggio che gli interisti -logico- tendono a conservare senza sprechi. E nemmeno, è da credere, senza correre eccessivi rischi.
Tre cambi per i toscani, poi tocca a Gnoukouri per Kondogbia (normale, niente di più) ed Eder per lo stremato Candreva. Qualche prurito nelle due aree di rigore, ma niente di davvero speciale, se non i 6 minuti di recupero imposti dall'arbitro. Per un'Inter che stacca la sua terza vittoria consecutiva, conferma di essere bella e tosta, mentre Icardi sale sul trono dei cannonieri con 6 gol. E dire che appena quattro giorni fa si diceva che...

Bellusci 5 - Dura tenere testa a Icardi, a questo Icardi. Forse impossibile.
Di Marco 6 - Vero che deve sorbirsi e soffrire Candreva, ma sul finire del primo tempo ridà fiato ai suoi sfiorando due volte il gol con Handanovic protagonista.
Saponara 5 - Troppe attese e una partita flop. Con Medel fra i piedi, improbabile trovare spazi.
Maccarone 6 - Fino all'ultimo minuto, recupero compreso: lo spirito di un eterno giovane.
Handanovic 7 - Due parate decisive su Di Marco nel finale di primo tempo.
Miranda 6,5 - Ha spazzato la sua area un'infinità di volte.
Murillo 6 - Nella difesa che concede qualcosa di troppo agli avversari (distrazioni?), un suo errore a inizio ripresa merita una riflessione. 
Kondogbia 6 - Non ha il genio di Banega e nemmeno il passo di regista di Joao Mario. Ha fatto il suo dovere, ma da lui ci si aspetta molto di più.
Candreva 7 - Mezz'ora di grande calcio, un'altra mezz'ora di saggia gestione. Nel finale De Boer gli concede di rifiatare.
Joao Mario 7 - E' il faro del gioco interista, a tutto campo. Non sbaglia quasi mai.
Icardi 8 - Sei gol dopo cinque partite, giocando per la squadra. E per se stesso. Lo si era capito con la Juve: è nato il capitano.

EMPOLI-INTER
Empoli (4-3-1-2): Skorupski 6,5; Laurini 6 (24' st Zambelli 6), Bellusci 5, Barba 5, Di Marco 6; A. Tello 6, Dioussé 5,5, Buchel 6 (13' st Croce 6); Saponara 5 (24' st Marilungo 5,5 ); Maccarone 6, Pucciarelli 6. A disp.: Pelagotti, Pasqual, Cosic, Mchedlidze, Krunic, Pereira da Silva, Mauri, Gilardino. All.: Martusciello 6
Inter (4-2-3-1): Handanovic 7; D'Ambrosio 6 Miranda 6,5, Murillo 6, Santon 6,5; Medel 6,5 (40' st Felipe Melo sv), Kondogbia 6 (29' st Gnoukouri 6); Candreva 7 (30' st Eder 6), Joao Mario 7, Perisic 6,5; Icardi 8. A disp.: Carrizo, Miangue, Ansaldi, Nagatomo, Ranocchia, Palacio, Jovetic, Gabigol. All.: De Boer 7
Arbitro: Guida
Marcatori: 10' Icardi (I), 17' Icardi (I)
Ammoniti: Maccarone (E); Murillo, Medel, Miranda, Joao Mario (I)
Espulsi: --
Note: --

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