Corruzione, Platini attacca la Fifa: "Revochi la mia sospensione". La replica: "Codice etico violato"

L'ex presidente Uefa prosciolto dalla giustizia svizzera nel caso del controverso pagamento di 1,8 milioni di euro ricevuti da Blatter: "Tutto fatto per allontanarmi dalla presidenza Fifa"

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Dopo le buone notizie Michel Platini va all'attacco. L'ex presidente dell'Uefa ha ricevuto la notizia del proscioglimento deciso dalla giustizia svizzera nel caso del controverso pagamento di 1,8 milioni di euro ricevuti nel 2011 dall'allora presidente della Fifa Blatter. Archiviato il caso delle cosiddette "consulenze d'oro", l'ex calciatore francese dice: "Spero che la Fifa abbia il coraggio e la decenza di revocare la sospensione".

Sospensione che era stata stabilita dalla Fifa "fino a ottobre 2019 da qualsiasi attività legata al calcio". In ogni caso il procedimento contro Michel Platini sul caso del controverso pagamento "non è definitivamente chiuso": lo sostiene un portavoce del procuratore del Ministero pubblico della Confederazione elvetica. "Nel contesto del suo status di persona portata a testimoniare, se si trovano elementi il caso Platini non è definitivamente concluso" ha detto il portavoce. 

Ma Platini si sente finalmente scagionato: "So di non aver fatto nulla, sapevo che questa notizia sarebbe arrivata. Ci è voluto del tempo, tutto qui. La mia condanna è stata ridotta dagli iniziali 8 anni di sospensione a 6 e poi a 4 anni, non è stata certificata corruzione. La gente ha capito che tutto è stato fatto per allontanarmi dalla presidenza Fifa. La gente ha visto la macchinazione, ma tutti i miei parenti lo sapevano. Amici, familiari: nessuno mi ha giudicato. E finalmente la verità è venuta fuori". 

"Spero che Fifa avrà il coraggio e la decenza di revocare la sospensione, poiché la giustizia ha stabilito che non c'è stato nessun pagamento illecito" ha ribadito il francese che a proposito delle elezioni per la presidenza Fifa del 2019 ha detto: "Avrò tempo di pensare. Questa decisione mi permette di rialzare la testa. La cosa che mi infastidisce più di ogni altra è che i miei nipoti, digitando il mio nome su Wikipedia, possono leggere sull'ultima riga: 'Michel Platini, bandito dal calcio dalle autorità per pagamento indebito'. Dopo tutto quello che ho fatto per il calcio... Dopo questa decisione del tribunale non posso essere più bandito dal calcio, è quello che chiedo".

Ma la Fifa resta ferma sulle sue posizioni ribadendo che Platini è stato sospeso "per violazione del codice etico": "Il signor Platini è stato sospeso per violazione del codice etico. La decisione è stata confermata dal Tribunale Arbitrale per lo Sport che ha confermato le accuse ma ha ridotto la durata della sospensione da 6 a 4 anni" ha commentato la federazione internazionale in un comunicato.

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