Arrivederci, Bundesliga! Dopo 55 anni, è caduto anche il muro dell'Amburgo. Il club non aveva mai conosciuto la retrocessione: dal 1963, giorno in cui nacque la massima serie in Germania, aveva sempre giocato in Bundesliga. Da quest'anno i suoi tifosi (che al termine dell'inutile vittoria per 2-1 contro il Borussia M'Gladbach hanno manifestato la loro rabbia anche con violenza) dovranno cominciare a "gufare" le vecchie "rivali", quelle che continuano a poter vantare di non essere "mai state in serie B". Tra i cinque massimi campionati europei (Italia, Spagna, Inghilterra, Francia e Germania), sono rimaste solo 4 squadre: Inter, Barcellona, Real Madrid e Athletic Bilbao. Un club particolarmente ristretto del quale l'Amburgo non fa più parte.
E' l'Inter, fondata nel 1908, l'unica squadra italiana ad aver partecipato a tutti i campionati di Serie A. È anche l'unica squadra italiana ad aver centrato uno storico Triplete nel 2010. Nella sua storia ha vinto 18 scudetti, 7 Coppe Italia, 5 Supercoppe italiane, 3 Champions, 3 Coppe Uefa, 2 Coppe Intercontinentali e un Mondiale per Club. Come l'Inter, in Spagna, nella Liga, ci sono Barcellona (25 titoli vinti in patria), Real Madrid (33 campionati e 19 Coppe di Spagna, oltre a 12 Champions) e Athelic Bilbao (8 campionati e 23 Coppe del Re). In Portogallo resistono lo Sporting Lisbona (fondata nel 1902, 18 campionati vinti), il Porto (28 campionati) e il Benfica (36 titoli).
Gli altri club: il Coco Colo in Cile; il Boca Juniors in Argentina; Cruzerio, Flamengo, Santos e San Paolo in Brasile; il Barcelona in Equador; il National e il Penarol in Uruguay; Aberdeen e Celtic in Scozia; Ajax, Feyenoord, Psv Eindhoven in Olanda; Besiktas, Fenerbache e Galatasaray in Turchia; Olympiacos, Panathinaikos e Paok in Grecia.
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