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"Cairo è il nostro primo punto di riferimento quindi per la sua presenza e vicinanza alla squadra posso solo ringraziarlo". Così l'allenatore del Torino Marco Baroni, parlando in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Lazio, a proposito della visita in settimana del patron Urbano Cairo al Fildaelifia. "Abbiamo lavorato duro e chiaramente siamo dispiaciuti per la sconfitta, con una prestazione di squadra nella quale abbiamo subito due reti su palle inattive e anche il calcio di rigore è stato conseguente a una palla inattiva. Sono stati gli unici due tiri che il Parma ha fatto, però rimane che dobbiamo fare di più e lo sappiamo", ha aggiunto. Inevitabile parlare delle voci sul suo futuro in bilico. "L'anno scorso sono cambiati il 90% degli allenatori rispetto all'anno prima, quest'anno il 60%. Un esempio, un allenatore, che è un modello di riferimento per tanti, come Klopp in 24 anni ha cambiato solo due squadre, questo non potrebbe avvenire in Italia perché c'è un sistema diverso. Sono concentrato solo sul lavoro e sul Torino", ha replicato. Baroni torna a Roma contro la Lazio da avversario. "Ogni gara si gioca per fare un risultato importante. Siamo consapevoli di andare a giocare contro una squadra forte e che ha giocatori molto forti", ha replicato. Infine per quanto riguarda gli infortunati, personalizzato per Anjorin e terapie per Ismajli che non verranno convocati per la trasferta di domani.