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Atalanta, Gasperini: "Difficile non essere contento. Ilicic? Difficile per me parlarne"

Il tecnico nerazzurro dopo la Lazio parla del fantasista sloveno: "A Josip saremo sempre vicini, sono situazioni che vanno al di là del calcio"

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© Getty Images

Gian Piero Gasperini si dice soddisfatto per la prova messa in campo contro la Lazio dalla sua Atalanta, nonostante le tantissime assenze, ma il discorso del tecnico dei bergamaschi non può che partire da Josip Ilicic: "Per me non è facile parlare di questa situazione personale. A Josip saremo sempre vicini, sono situazioni che vanno al di là del calcio e noi con lui abbiamo sempre avuto un rapporto solido. La nostra testa è una giungla, non è facile per gli psicologi, figurarsi per noi. Non si è mai impegnato tanto come quest'anno. Io l’ho avuto anche a Palermo e non l’ho mai visto così impegnato. Lo aspetteremo tutta la vita come persona, come calciatore è imprevedibile. I medici non sanno darci una risposta, non posso darla io. Ne parlo questa volta per non parlarne più, è una cosa delicata".

Gasp si è poi concentrato sulla partita: "Potevamo fare di più, ma per me è difficile non essere contento - ha spiegato a Sky Sport -. Tanti giocatori erano fuori ruolo, peccato che nel secondo tempo abbiamo perso Miranchuk, perché stava sfruttando bene gli spazi. Abbiamo dovuto arrangiarci. Per fare di più dovevamo avere più alternative in attacco. Non è solo Zapata, mancavano anche Malinovskiy, Muriel... Senza contare Boga, che ancora non si è unito a noi. Ha giocato Pessina attaccante, poi anche Pezzella. Abbiamo costruito qualcosa di buono. Abbiamo costruito una partita difensiva, sicuramente, ad esempio con l’Inter abbiamo creato di più. Dobbiamo accettare questa situazione di emergenza, con dieci giocatori fuori. Giocare con la Lazio e averla mantenuta a distanza, con una partita da recuperare, fa bene".

L'allenatore di Grugliasco ha parlato anche del debutto da titolare di Scalvini: "Non volevo snaturare tutta la squadra. Ho adattato lui e anche da centrocampista ha aiutato con la sua fisicità su Milinkovic. È stato molto bravo, è un giocatore di prospettiva. I cambi sono stati raffazzonati ma abbiamo corso solo un rischio sul palo di Zaccagni".

Gasperini ha infine sottolineato come l'ottima prova di squadra sia stata anche frutto del solido legame che c'è tra lui e i calciatori: "Conta l’esperienza, il fatto che sono qui da anni e ho un rapporto molto forte con tanti giocatori. Ormai lavoriamo sui dettagli, abbiamo giocato qualche centinaio di partite e abbiamo una capacità di adattamento che ci permette di tenere il campo molto bene. Io dico solo cosa fare, loro hanno una precisione che è dettata dalla loro capacità acquisita. Ogni tanto riusciamo a tirare fuori qualche particolare che ci è utile. Poi la duttilità nei ruoli a volte li fa divertire: Toloi a centrocampo, i difensori in attacco e gli attaccanti in difesa: mi piace questa cosa. L’altro giorno Demiral ha scartato tre giocatori e segnato in allenamento e mi diceva ‘Visto che gol? Vado io in attacco'".

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