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ARRESTI ULTRAS, ABODI: "MONITO PER CLUB, NO RAPPORTI CON PERSONE DISCUTIBILI"

02 Ott 2024 - 13:03

"Sottovalutare questi casi e voltarsi dall'altra parte non fa mai comodo. Tradisce la memoria di persone che, per non voltarsi dall'altra parte, hanno perso la vita per la nostra sicurezza e la legalità. Siamo a livello criminale, ci troviamo dunque di fronte a una questione di criminalità e questi fattori criminali vanno affrontati con fermezza, valori, principi, e con la coerenza e la continuità nel tempo". Così, intervenendo a Rtl 102.5, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, in merito all'inchiesta ultras a Milano. "I club devono considerare due aspetti: le indagini dimostreranno se hanno avuto responsabilità o meno, ma anche i club che non sono coinvolti possono dimostrare coerenza con i principi che auspichiamo, utilizzando lo strumento del non gradimento, già adottato da due società. Consente di non accettare che certi personaggi che hanno subito condanne entrino negli stadi, in questo modo si rompe definitivamente la relazione che un delinquente possa essere un tifoso", ha aggiunto. "Questa vicenda deve essere un monito per tutte le società: non basta dichiarare la propria estraneità, bisogna dimostrarlo. Il primo passo per farlo? Secondo me, prima di tutto bisogna richiamare alla responsabilità i tesserati. Sono tutti professionisti, e non hanno solo doveri in campo, ma anche verso il mondo esterno. Devono avere solo comportamenti esemplari e non intrattenere rapporti con persone dalle caratteristiche moralmente discutibili. Serve maggiore informazione interna e responsabilizzazione. La 'Carta dei doveri' è rimasta ancora sul mio tavolo, va ripresa e promossa. E va sottoscritta da tutti i tesserati che devono sapere non solo che certi comportamenti non devono essere tenuti e che certe relazioni non devono essere sviluppate ma anche altre questioni che riguardano il calcio, penso alle scommesse illecite, ai pagamenti in nero, tutti comportamenti non rispondenti alle norme. I contratti dei professionisti forse su questi aspetti qui sono un po' sfumati, vanno evidenziati in maniera più marcata quelli che sono i doveri dei professionisti", ha concluso.

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