Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, il coach della Bertram Derthona Tortona ha commentato l’annata della Bertram che si è chiusa ai quarti di finale contro la Virtus Segafredo Bologna: “Credo che la serie sia stata un po' il prodotto di una squadra che con pochi cambiamenti si è compattata e che, magari avendo un infortunio in meno come a Kamagate, avrebbe potuto racimolare qualcosa di più. La squadra ha assorbito il dettame tecnico cercando di andare oltre i propri limiti, per esempio di compatibilità, visti i tanti infortuni e il cambio di coach. Ho trovato grande disponibilità in tutto, persino a giocare fuori ruolo. Contro la Virtus vista l'assenza di Severini che per noi è giocatore importante ho chiesto sacrifici a Strautins, Weems e Zerini, ricevendo una spinta da tutti. La serie con Bologna per noi è stata bellissima. Siamo cresciuti, salvo poi crollare in gara5 quando non ne avevamo più. Obasohan ha giocato con la costola incrinata. L'aspetto più importante è stato far crescere la considerazione per la squadra, capace di ritrovare sempre energie fisiche e mentali, soluzioni tattiche. Questo ha ricreato entusiasmo anche nel pubblico. Una fine degna del buon percorso fatto da dicembre”.
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TORTONA, DE RAFFAELE: CON BOLOGNA IN GARA 5 NON NE AVEVAMO PIÙ
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