Il presidente della Bertram: "Vacirca e Fioretti? Aspetteremo qualche giorno e poi ufficializzeremo le nomine. Vogliamo partire da un progetto nuovo"
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Dopo una stagione difficile, la Bertram Derthona Tortona è pronta a ripartire. A spiegare come cambierà in campo e fuori è il presidente Marco Picchi in un'intervista a Tuttosport: "Il prossimo sarà l'anno zero, quello della transizione, dal quale vogliamo ripartire. C'è da entrare nella nuova casa della Cittadella dello Sport che ci permetterà di tornare a giocare a Tortona. È un passaggio per noi essenziale. Ci troveremo a gestire un impianto importante, occorre essere organizzati e strutturati". Gli addii a Ferencz Bartocci e Walter De Raffaele non sono ancora stati seguiti dagli annunci di chi prenderà il loro posto, rispettivamente Gianmaria Vacirca e Mario Fioretti, che lascerà Milano dopo 21 anni da assistente: "I playoff erano in corso e ovviamente gli annunci sarebbero stati fuori luogo. Aspetteremo qualche giorno e poi ufficializzeremo le nomine. Vogliamo partire da un progetto nuovo, affidandoci a persone che conosciamo bene e con le quali c'è grande sintonia e fiducia. Abbiamo alte ambizioni sportive, ma dovevamo necessariamente resettare. Non parteciperemo alle Coppe europee nella stagione che verrà, torneremo a disputarle in quella successiva, quando avremo fatto il dovuto rodaggio con il nuovo progetto e messo a regime la Cittadella dello Sport".
Quali sono gli obiettivi che intendete raggiungere? "Stare a guardare da spettatori per la prima volta i playoff è stato doloroso. Sono l'essenza del nostro sport dove si gioca al massimo livello, con grandissima intensità e dove le emozioni in gioco sono forti. L'obiettivo non può che essere di tornare a disputarli. Quest'anno siamo stati troppo discontinui. In alcune occasioni siamo stati strepitosi, come nella vittoria a Milano e Brescia. Mentre in altre siamo stati molto deludenti. La cosa che fa più male è come abbiamo finito. Otto sconfitte consecutive, che ci hanno impedito di andare avanti in BCL e di qualificarci ai playoff".
State lavorando per trovare un accordo per la successione di Umberto Gandini alla presidenza della Legabasket? "Al momento non c'è accordo. So quali sono i desideri: un uomo di basket, che abbia esperienza. L'identikit è presto fatto. Maurizio Gherardini sarebbe una manna dal cielo per il nostro movimento. Molte volte lo hanno tirato per la giacchetta, ma lui aveva sempre declinato l'invito. Forse questa è la volta buona".