Raggiunto dal Corriere della Sera poco dopo esser stato selezionato con la 58° scelta dai Cleveland Cavaliers, Saliou Niang ha raccontato l'emozione vissuta durante l'NBA Draft: "È incredibile. Se penso al piccolo Saliou, mi dico: "Wow, ce l’hai fatta!". Anche se c’è ancora molto da lavorare, questo momento mi spinge a dare ancora di più e a credere sempre in me stesso. Negli ultimi giorni dicevo agli amici: “Sta arrivando, sta arrivando”. E poi è successo. Quando ho sentito il mio nome, è stata una sensazione unica. Tremavo. Ma è stato meraviglioso. Il segreto? Mai dimenticare da dove vengo, ricordare sempre perché lo faccio. Non è stato facile, ci sono stati momenti duri. Ma ho mantenuto la calma e ho continuato a crederci. Questa è stata la chiave: crederci sempre. È da un po’ che non torno in Senegal, ma i miei genitori sono senegalesi e spero di andarci presto. Anche l’Italia mi manca un po’. Mi ci trovo molto bene. Oggi forse non c’erano altri italiani al Draft. E forse neanche senegalesi, non lo so. Ma sapere che l’Italia è al corrente di questo mio traguardo mi rende ancora più fiero".