NBA

Nba: vincono Bucks, Warriors e Lakers. Sorridono anche Phoenix, Chicago e Brooklyn  

Milwaukee passa a New York contro i Knicks, Golden State batte Minnesota, mentre i gialloviola superano Miami all'overtime. Suns, Bulls e Nets stendono Portland, Dallas e Orlando
 

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Nella ricca notte Nba, non steccano le big: i campioni in carica di Milwaukee passano 112-100 a New York contro i Knicks, mentre Golden State e Lakers battono rispettivamente Minnesota (123-110) e Miami (120-117 all'overtime). Sorridono anche Phoenix, Chicago e Brooklyn: i Suns superano 119-109 Portland, i Bulls si liberano di Dallas (117-107), Nets ok a Orlando (123-90 contro i Magic). Cleveland e Memphis ko contro Washington e Charlotte.

NEW YORK KNICKS-MILWAUKEE BUCKS 100-112
Secondo successo consecutivo per i campioni in carica Nba: i Bucks, infatti, passano 112-100 a New York contro i Knicks, al quinto ko stagionale. La differenza la fanno il primo e il terzo parziale, nei quali Milwaukee rifila stacca i padroni di casa di 16 punti (31-22 e 31-24). Il migliore tra le fila di Milwaukee è Connaughton, che con 7 triple e appena un canestro all'interno dell'arco realizza 23 punti e con 9 rimbalzi sfiora la doppia doppia centrata, invece, da Giannis Antetokounmpo, a quota 15 sia per punti che per rimbalzi. I 40 punti complessivi di Derrick Rose (22) e Immanuel Quickley (18) non salvano invece New York, che incassa la quarta sconfitta in sei partite al Madison Square Garden.

GOLDEN STATE WARRIORS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 123-110
Non si ferma la corsa di Golden State: decima vittoria in undici partite per gli Warriors, che superano Minnesota vincendo la resistenza di un super Anthony Edwards, che si avvicina alla miglior prestazione di questo avvio di regular season (firmata proprio da Curry) e mette a referto 48 punti con 7 triple. Troppo, però, il vantaggio acquisito da Golden State nel primo tempo, al termine del quale il tabellone recita 69-54 in favore della capolista ad Ovest. Gli Warriors, invece, sorridono grazie ai 60 punti messi a segno da Wiggins, top scorer dei suoi a quota 35, e da Curry (25), che chiude col 33% dall'arco (3/9) e con il 50% al tiro (8/16). Per i Timberwolves arriva il sesto ko di fila, mentre Golden State è la prima squadra di questa Nba a raggiungere la doppia cifra di vittorie.

LOS ANGELES LAKERS-MIAMI HEAT 120-117
Seconda vittoria di fila all'overtime per i Lakers, che dopo Charlotte impiegano 53 minuti per battere anche Miami. Stavolta finisce 120-117 dopo il 112-112 dei tempi regolamentari, nei quali regna l'equilibrio come testimoniano il 57-55 in favore degli Heat all'intervallo lungo e il distacco massimo di 5 punti nei quattro parziali (28-25, 27-32, 27-29, 30-26). Al supplementare la differenza la fa l'8-5 in favore dei padroni di casa, ancora privi di LeBron ma spinti dai 27 punti di Monk, precisissimo al tiro (10/13) e protagonista proprio nell'overtime. Tra i trascinatori, però, c'è anche Russell Westbrook, alla terza doppia doppia stagionale e seconda consecutiva con 25 punti, 12 rimbalzi e 14 assist, mentre Davis ne mette a referto 24 con 13 rimbalzi. Adebayo e Herro realizzano quasi metà dei punti degli Heat (55 contro i 117 totali di squadra), ma non bastano ad evitare il terzo ko nelle ultime quattro partite.

PHOENIX SUNS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 119-109
Sorridono anche i vicecampioni in carica: Phoenix batte 119-109 Portland e centra la sesta vittoria consecutiva, costringendo i Blazers al settimo ko. Il quarto che permette ai Suns di tenere a debita distanza gli ospiti è il secondo, nel quale i detentori della Western Conference rifilano un netto 33-21 agli avversari, parziale che ferma il tabellone all'intervallo lungo sul 60-47. Inutili i tentativi di rimonta di Portland, guidata ancora una volta da Lillard (28 punti con 12/23 al tiro) e da Powell (23): in un match senza doppie doppie e con un Devin Booker (12) col freno a mano tirato, a trascinare Phoenix sono Kaminsky, a quota 31 punti, e Chris Paul, che ne mette a referto 21 con 4 rimbalzi e 7 assist. I Suns si prendono il terzo posto ad Ovest e puntano il secondo di Utah, Portland in nona posizione dopo la seconda sconfitta di fila.

ORLANDO MAGIC-BROOKLYN NETS 90-123
Non c'è gara ad Orlando: Brooklyn vince 123-90 e centra l'ottavo successo stagionale, raggiungendo Philadelphia al terzo posto con lo score di 8-4. I Nets stendono i Magic aggiudicandosi tutti e quattro i parziali, chiudendo in doppia cifra di vantaggio già all'intervallo lungo (65-53) e doppiando i padroni di casa nell'ultimo quarto (29-15), chiudendo con un +33 senza appello. Tutto facile, soprattutto perché a trascinare Brooklyn è un Kevin Durant da urlo: l'ex Golden State realizza 30 punti sbagliando soltanto due canestri (11/12 al tiro e 2/2 dall'arco), di cui uno a cronometro fermo (6/7 nei liberi). Bene anche LaMarcus Aldridge, che ne totalizza 21 con 9 conclusioni andate a segno su 16. L'unico che sembra poter tenere il ritmo tra le fila dei Magic è Ross, che però non va oltre i 17 punti. Orlando è ora penultima ad Est, con Detroit non troppo distante.

CHICAGO BULLS-DALLAS MAVERICKS 117-107
Chicago si conferma in vetta ad Est insieme a Washington battendo 117-107 Dallas e centrando l'ottavo successo in undici partite. Allo United Center, è la parte centrale di gara a garantire il successo ai Bulls: 29-21 e 34-26, infatti, i parziali del secondo e del terzo quarto, con i Mavericks che non riescono a rientrare nel finale. Zach LaVine e DeMar DeRozan realizzano 40 punti in due (rispettivamente 23 e 17), mentre Lonzo Ball firma 21 punti con 7 triple. Tra le fila di Dallas non bastano la tripla doppia sfiorata da Luka Doncic (20 punti, 8 rimbalzi e 10 assist) e un Porzingis in doppia doppia con 22 punti e 12 rimbalzi. Dallas cade dopo tre successi consecutivi e si fa raggiungere al quarto posto da Denver, con anche i Clippers (6-4 contro il 7-4 dei Mavericks) pronti all'aggancio.

CLEVELAND CAVALIERS-WASHINGTON WIZARDS 94-97
Washington tiene il passo di Chicago in testa alla Eastern Conference fermando Cleveland, al primo ko dopo quattro vittorie di fila. Gli Wizards si impongono 97-94 in rimonta, visto che dopo 36 minuti il punteggio vedeva avanti i padroni di casa per 74-68. Il 29-20 dell'ultimo parziale garantito dai 66 punti in due di Harrell e Kuzma (24 e 22) stendono i Cavs, che patiscono subito la prima partita senza l'infortunato Sexton: Rubio prova a ripetere la grandissima prestazione con i Knicks, ma si ferma a 20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, mentre Garland e Mobley ne mettono a referto 19. Per Washington è il terzo successo di fila: lo score dice ora 8-3 per gli Wizards, mentre Cleveland è a 7-5.

MEMPHIS GRIZZLIES-CHARLOTTE HORNETS 108-118
Charlotte si rialza e interrompe la brutta striscia di cinque ko consecutivi battendo Memphis, costretta alla quinta sconfitta in undici partite. Il +10 finale è pienamente rappresentato dal 26-16 del secondo quarto, visto l'equilibrio degli altri tre parziali (58-56 il totale della ripresa). Oubre è il miglior realizzatore del match con 37 punti e una media sontuosa dall'arco (7/9), mentre i Grizzlies si aggrappano come sempre in questa prima parte di regular season a Ja Morant, che ne realizza 32 ma con 27 tiri, di cui 13 andati a segno, ed una sola tripla. Bene anche Hayward tra gli Hornets: 25 punti, mentre LaMelo Ball, Rozier e Bridges si fermano rispettivamente a 12, 11 e 10. Memphis subisce il sorpasso dei Lakers e scivola all'ottavo posto della Western Conference.

BOSTON CELTICS-TORONTO RAPTORS 104-88
Con un gran primo tempo, Boston supera 104-88 Toronto e vince la terza partita nelle ultime quattro, mentre i Raptors crollano per la terza volta di fila. I Celtics vincono grazie ad un ottimo primo tempo: 62-46 dopo i primi 24 minuti, mentre nella ripresa è parità assoluta, 42-42. Una sfida senza grandi realizzatori: il top scorer è Jayson Tatum, che chiude in doppia doppia con 22 punti e 12 rimbalzi, ma centrando solo 8 canestri sui 24 tiri presi, di cui 3 dall'arco. A quota 20 c'è anche Schroder, mentre il migliore di Toronto è Barnes con 21 punti, 7 rimbalzi e 4 assist: inutili le 4 triple di VanVleet per i Raptors, il cui bilancio tra vittorie e sconfitte è ora in perfetto equilibrio, 6-6. I Celtics, invece, sono a 5-6 e cercano l'aggancio all'ottavo posto della Eastern Conference, dove al momento ci sono anche i campioni in carica di Milwaukee.

DENVER NUGGETS-INDIANA PACERS 101-98
Terza vittoria consecutiva per Denver, che si conferma al quarto posto ad Ovest battendo 101-98 Indiana. Pur senza Nikola Jokic, espulso contro Miami, i Nuggets passano contro i Pacers in un match equilibrato fino alla fine. In assenza dell'Mvp della scorsa regular season, a trascinare Denver è Barton, che realizza 30 punti con 11/19 al tiro e 6 triple sulle 9 tentate, numeri che tengono a bada Indiana pur trascinata dai 45 punti di Brogdon (25) e Sabonis, in doppia doppia con 20 punti e ben 19 rimbalzi. Una coppia che però non evita la sconfitta ad Indiana, che ha perso due terzi delle sue prime dodici gare di Nba nella Eastern Conference. Ad Ovest, invece, solo Golden State, Utah e Phoenix hanno fatto meglio di Denver, che ha lo stesso score (7-4) dei Dallas Mavericks.

NEW ORLEANS PELICANS-OKLAHOMA CITY THUNDER 100-108
Terza gioia consecutiva per Okc, che batte i Pelicans e risale la Western Conference sino all'undicesimo posto, in zona play-in. Canada protagonista nel match di New Orleans: Dort trascina i Thunder con 27 punti raggiunti con un ottimo 8/13 al tiro, mentre Alexander-Walker è il miglior realizzatore di serata con 33 punti e 10 rimbalzi. Ci prova anche Valanciunas, in doppia doppia con 25 punti e 15 rimbalzi, ma l'undicesima sconfitta in dodici partite dei Pelicans è inevitabile. Dopo Lakers e Spurs, Oklahoma centra la terza vittoria garantendosi il successo nella parte centrale di gara, visto che dopo il primo quarto New Orleans è avanti di un solo punto (29-28), ma il 57-42 tra il secondo e il terzo periodo fanno la differenza.

SAN ANTONIO SPURS-SACRAMENTO KINGS 136-117
Seconda vittoria nelle ultime tre partite per gli Spurs, che battono 136-117 i Kings. San Antonio prenota il successo con un primo tempo da 71 punti e un +14 già nel primo periodo. La ripresa serve solo a tenere a distanza i Kings, che perdono ancora dopo i ko con Indiana e Phoenix e nonostante i 37 punti con 14/24 al tiro per Fox. Dejounte Murray e Drew Eubanks, invece, mettono a referto 26 e 18 punti, in un match in cui ad andare in doppia cifra sono addirittura in 7, con tre a quota 15 (Forbes, Vassell e Walker). Tra le fila di Sacramento, nessuno tiene invece il ritmo di Fox: solo Metu, Davion Mitchell e Hield superano i dieci punti e nessuno di loro va oltre i 13. Kings ancora in zona play-in, ma il vantaggio su Okc è minimo. Gli Spurs, invece, migliorano il loro score, che ora recita 4-7.

HOUSTON ROCKETS-DETROIT PISTONS 104-112
La sfida tra due delle peggiori squadre Nba considerando questo avvio di regular season va a Detroit, che passa 112-104 a Houston e costringe i Rockets al decimo ko in undici partite: solo i Pelicans hanno fatto peggio. Jerami Grant mette a referto 35 punti con 4 triple e 12/23 al tiro e permette ai Pistons di aggiudicarsi tre dei quattro parziali, con il secondo tempo a fare davvero la differenza dopo il 50-59 in favore di Houston all'intervallo lungo. I padroni di casa, invece, non riescono a reggere nella ripresa nonostante i 43 punti della coppia composta da Jalen Green (23) e Christian Wood (20), entrambi autori di tre triple, ma non oltre il 50% al tiro (rispettivamente 8/20 e 7/14). Detroit vince dopo quattro ko di fila ma resta ultimo ad Est, mentre i Rockets sono fermi ad un più che preoccupante 1-10.

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