Tutto è nato da una contesa tra Klay Thompson e Jaden McDaniels: tre espulsi in un minuto
Tre giocatori espulsi dopo un minuto e mezzo di gioco. È successo la notte scorsa a San Francisco nella sfida Nba tra Golden State e Minnesota. Ad accendere la miccia è stata una contesa tra Klay Thompson e Jaden McDaniels, che tra spintoni e maglie strappate ha determinato l'intervento dei rispettivi compagni di squadra. Il più deciso è stato Draymond Green, dei Golden State, che nel parapiglia ha stretto pericolosamente al collo con un braccio il pivot francese di Minnesota Rudy Gobert. Allenatori e giocatori hanno faticato un po' per fargli mollare la presa, prima che gli arbitri, dopo una revisione di quanto accaduto, lo cacciassero dal campo insieme a McDaniels e Thompson.
Green rischia una lunga squalifica. Il 33enne quattro volte campione Nba ha comunque la fama di essere una testa calda e già altre volte ha pagato la sua impulsività. Lo scorso aprile era stato squalificato per una partita per aver calpestato un avversario durante un match di playoff con Sacramento. Un anno fa aveva colpito un compagno di squadra durante una sessione di allenamento e nel 2016 era stato sanzionato per un brutto gesto su LeBron James durante la finale Nba.