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Nba: vincono Denver e i Lakers, Golden State ancora ko  

I Nuggets battono i Clippers, i gialloviola travolgono Memphis. Minnesota si impone ancora sui Warriors

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Nba: vincono Denver e i Lakers, Golden State ancora ko<br />
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© Getty Images

In Nba, Denver torna alla vittoria e in vetta a Ovest grazie al 111-108 contro i Clippers, al sesto ko di fila. Sorridono anche i Lakers, che battono 134-107 Memphis. Caos a San Francisco: Minnesota stende di nuovo Golden State. Stavolta finisce 104-101, con i Warriors che già senza Curry perdono Green e Thompson, espulsi per rissa. Sorpresa a Philadelphia: Indiana si impone 132-126. Utah supera 115-99 Portland, solo un rimbalzo per Fontecchio.

DENVER NUGGETS-LOS ANGELES CLIPPERS 111-108
Denver torna alla vittoria battendo 111-108 i Clippers, dimenticando così la sconfitta di Houston: è la sesta consecutiva, invece, per la formazione di Lue, che da quando è arrivato Harden non ha ancora vinto. Match equilibrato e a testimoniarlo è l'84-84 dei primi 36 minuti, poi decide il 27-24 dell'ultimo quarto. Nikola Jokic chiude quasi in tripla doppia: 32 punti, 16 rimbalzi e 9 assist. Il top scorer è invece Paul George, a quota 35 con il 50% (13/26) dal campo, mentre per l'ex Brooklyn e Philadelphia sono 21 con 7/15 al tiro. I Nuggets si riprendono così la vetta ad Ovest con 9-2 di record, potenzialmente da condividere con Minnesota. A quota 3-7, invece, i Clippers: ad ora, nella Western Conference, solo San Antonio e Memphis hanno fatto peggio.

PHILADELPHIA 76ERS-INDIANA PACERS 126-132
Si interrompe dopo otto partite la striscia vincente di Philadelphia, che a sorpresa perde 126-132 in casa contro Indiana. I Pacers chiudono l'intervallo lungo in vantaggio di 9 punti (63-54), poi i Sixers recuperano quasi tutto il distacco e tornano a -1 (95-94) prima dell'ultimo periodo, che vede gli ospiti spuntarla. Non bastano i 39 punti (17/17 ai liberi) con 12 rimbalzi dell'Mvp della scorsa Regular Season, Joel Embiid, così come i 30 di Melton: a trascinare Indiana è Tyrese Haliburton, che mette a referto 33 punti e 15 assist con 7 triple e 11/18 dal campo. I Pacers salgono a 7-4 contro l'8-2 di Philadelphia, agganciata in vetta ad Est da Boston.

GOLDEN STATE WARRIORS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 101-104
Sconfitta con caos per Golden State: a San Francisco, Minnesota vince ancora. Stavolta finisce 104-101 ma la sfida sarà ricordata sicuramente per la rissa che avviene dopo neanche due minuti di gioco. Tutto nasce da un fallo su McDaniels, poi Green tiene per il collo Gobert e viene espulso, così come Klay Thompson per la squadra di Kerr e lo stesso McDaniels per i Timberwolves. I padroni di casa, già senza Curry, restano così senza leader e cedono soltanto nel finale al 28-18 dell'ultimo quarto per gli ospiti. Doppia doppia per Towns, a quota 33 punti e 11 rimbalzi, non bastano i 23 di Podziemski e i 21 di Saric per i Warriors, al quarto ko di fila. Minnesota è seconda e potenzialmente prima ad Ovest insieme a Denver, Golden State ha ora un record in perfetta parità: 6-6.

LOS ANGELES LAKERS-MEMPHIS GRIZZLIES 134-107
Terza vittoria consecutiva per i Lakers, che dominano il primo tempo contro Memphis e gestiscono nel finale, imponendosi 134-107. All'intervallo lungo è già 74-51, un +23 gestito ed aumentato nell'ultimo quarto. Non bastano, tra le fila dei Grizzlies, i 24 punti di Aldama, cifra raggiunta anche da D'Angelo Russell che è il più prolifico per i gialloviola. Un ottimo contributo lo danno anche Hachimura (23), Davis (19 con 11 rimbalzi), LeBron James (16) e Reaves (16 con 12 rimbalzi), ma sono sette i giocatori in doppia cifra. I Lakers tornano così a contatto con la zona playoff e rimettono in positivo lo score (6-5), Memphis sempre ultima ad Ovest.

NEW ORLEANS PELICANS-DALLAS MAVERICKS 131-110
Giornata perfetta per i Pelicans, che vincono e travolgono Dallas: finisce 131-110 per New Orleans, che domina i primi tre quarti e, non a caso, è già sul 114-85, così i Mavs riescono solo a rendere meno amaro il ko. Decidono i 25 punti realizzati sia da Hawkins (8/17 al tiro) che Ingram (11/20), oltre ai 19 di Jones che sbaglia soltanto due triple e quelli di Zion Williamson. Giornata da dimenticare per Doncic, a quota 16 ma con un deludente 5/16 dal campo, mentre sono 17 per Kyrie Irving e Hardaway. Dallas scivola così al terzo posto ad Ovest, superata da Minnesota, mentre New Orleans torna a sorridere dopo cinque sconfitte di fila.

UTAH JAZZ-PORTLAND TRAIL BLAZERS 115-99
Utah vince la sua seconda partita consecutiva battendo 115-99 Portland. Un match nel quale Simone Fontecchio non ha modo di incidere: soltanto un rimbalzo in sedici minuti di gioco e due triple fallite. Dopo il +9 dell'intervallo lungo (67-58) e il 28-28 del terzo quarto, i Jazz allungano nel finale, respingendo i Blazers. Decidono i 30 punti di Clarkson e i 21 di Markkanen in una serata con sei giocatori in doppia cifra di cui due in doppia doppia (Collins e Olynyk a 14 e 12 punti e 10 e 12 rimbalzi). Non bastano i 26 di Grant e i 22 con 10 rimbalzi di Ayton, invece, per Portland, ancora in fondo ad Ovest dopo il quarto ko di fila.

BROOKLYN NETS-ORLANDO MAGIC 124-104
Continua la risalita di Brooklyn, al terzo successo nelle ultime quattro partite grazie al 124-104 su Orlando. Un match combattuto che si decide nel finale: prima degli ultimi 12 minuti, infatti, i Nets sono avanti soltanto di un possesso (88-86), poi "doppiano" (36-18) i Magic e trovano l'allungo decisivo. I migliori realizzatori sono tutti di Brooklyn: il top scorer è Dinwiddie (29 punti con 5 triple e 9 assist), Bridges (21 con 9/17 dal campo) e Johnson (20 con 7/11 al tiro). Non bastano i 19 di Banchero, invece, per i Magic, che hanno ora un record di 5-5 appena inferiore a quello dei Nets (6-5).

OKLAHOMA CITY THUNDER-SAN ANTONIO SPURS 123-87
Nel duello tra due delle squadre con il più alto potenziale in vista del futuro, domina Okc, che travolge 123-87 San Antonio. Match indirizzato già nel primo tempo con il +10 (58-48) all'intervallo lungo, ma è il 33-18 del terzo periodo a far definitivamente calare il sipario sul match. Dominano Gilgeous-Alexander e Giddey, che mettono a referto rispettivamente 28 e 18 punti. Serata complicata per Wembanyama, autore di soli 8 punti con un deludente 4/15 al tiro. Unica nota positiva, i 14 rimbalzi del francese. I Thunder sono quinti ad Ovest con 7-4 di record contro il 3-8 degli Spurs che sono penultimi: peggio ha fatto solo Memphis (2-9).

CHARLOTTE HORNETS-MIAMI HEAT 105-111
Continua a vincere Miami: in casa di Charlotte arriva il sesto successo consecutivo grazie al 111-105 sui Hornets. Un successo che arriva principalmente grazie al 33-16 del secondo quarto, che regala il +9 (57-48) all'intervallo lungo. Poi, gli Heat resistono nella ripresa: ora è terzo posto ad Est con 7-4 di record, lo stesso di Indiana. Decisivo Jimmy Butler con 26 punti e 9/12 dal campo, mentre ai padroni di casa non bastano i 24 di Washington e i 19 di LaMelo Ball. Hornets terzultimi in classifica.

DETROIT PISTONS-ATLANTA HAWKS 120-126
Atlanta si impone 126-120 in casa di Detroit, che si conferma la squadra con il peggior record di questo avvio di Nba: un deludente 2-10. Hawks avanti di 9 punti dopo 12 minuti ed è proprio la partenza a premiare la franchigia della Georgia, visto che riesce a resistere al tentativo di rimonta dei padroni di casa per i successivi 36 minuti, con un secondo tempo sostanzialmente in parità (62-60 per gli ospiti). Sono 32 punti e 10 assist per un Dejounte Murray in doppia doppia e leader in assenza di Trae Young, mentre non bastano i 22 con 11 rimbalzi di Bagley e i 21 di Thompson. Atlanta è ora quinta ad Est con lo stesso record (6-4) di Milwaukee.

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