NBA

Nba: 10 di Belinelli, ma Spurs ancora ko. Clippers ok all’overtime, nuovo show di Doncic

Washington batte San Antonio 138-132, i Celtics si arrendono 107-104, lo sloveno rifila 33 punti nel solo primo tempo ai Warriors

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Notte amara in NBA per Marco Belinelli che segna 10 punti, ma viene ancora sconfitto con i suoi San Antonio Spurs che cedono 138-132 contro i Washington Wizards. Continua invece la marcia dei Clippers che battono Boston all’overtime 107-104, mentre Dallas demolisce Golden State 142-94 con Luka Doncic che infila 33 punti nel solo primo tempo, chiudendo a 35 in soli 25 minuti di impiego. Bene anche Phila e Toronto, cade Houston.

WASHINGTON WIZARDS-SAN ANTONIO SPURS 138-132
Continua il momentaccio degli Spurs, sconfitti anche dagli Wizards che sono trascinati da una grande prestazione di Beal che chiude a quota 33 punti, di cui 21 segnati nel corso di un terzo quarto impeccabile con un 9/9 al tiro che contribuisce in maniera importante a scavare il solco che poi sarà decisivo nel corso della gara. Marco Belinelli chiude a quota 10 punti, il miglior marcatore per Popovich è DeRozan con 31 punti, ma anche un paio di tiri liberi pesanti sbagliati a 9.9 secondi dalla fine con i Wizards avanti 136-132.

LOS ANGELES CLIPPERS-BOSTON CELTICS 107-104 OT
Prima gara insieme per Paul George e Kawhi Leonard che combinano per 42 punti complessivi, a cui si aggiungono i 27 di Lou Williams che permettono così  ai Clippers di avere ragione di Boston al termine di un tempo supplementare. Leonard che è decisivo nel supplementare con la stoppata sul tentativo da 3 di Kemba Walker che avrebbe potuto regalare un secondo overtime. Si decide invece tutto nel primo, con i Clippers che allungano grazie a 7 punti filati, frutto di due bombe di George e Beverley, a cui si aggiunge un libero per un fallo tecnico al coach dei Celtics Stevens. Tatum cerca di tenere a contatto Boston, Beverley infila un'altra bomba e Leonard sigilla il successo con la giocata difensiva su Walker. 

DALLAS MAVERICKS-GOLDEN STATE WARRIORS 142-94
Luka Doncic è in un momento della stagione in cui sembra inarrestabile, questa versione di Golden State non è certo avversario impossibile, ma lo sloveno infila un’altra tripla doppia da 35 punti, 11 assist e 10 rimbalzi, diventando così l’unico giocatore a ottenere simili cifre in 25 minuti o meno di impiego in campo. Doncic ne rovescia 33 sulla testa dei malcapitati Warriors già nel corso del primo tempo, indirizzando così una partita che di fatto non ha mai storia. Per Doncic sono 7 triple doppie in 14 partite giocate, per Golden State invece questa è la peggiore sconfitta dal 1973.

TORONTO RAPTORS-ORLANDO MAGIC 113-97
VanVleet ci mette 24 punti, Siakam aggiunge una doppia-doppia da 18 e 11 rimbalzi, così i campioni in carica dei Raptors battono i Magic, privi però di Vucevic e Gordon, infortunati durante la sfida. Gara che viene indirizzata dal secondo quarto, chiuso da Toronto con il parziale di 29-19. Le assenze e le rotazioni accorciate dei Magic consentono poi alla franchigia del Canada campione in carica NBA di controllare con relativa scioltezza le operazioni fino alla sirena finale.

PHILADELPHIA 76ERS-NEW YORK KNICKS 109-104
Successo in volata per i Sixers che registrano anche la prima tripla mandata a bersaglio da Ben Simmons nel corso della sua carriera NBA. Partita in equilibrio, in cui Philadelphia ha bisogno di un quarto periodo da 39 punti per portare a casa la vittoria, anche grazie alla bomba di Mike Scott che porta avanti Phila 99-95 a 90 secondi dalla sirena finale. Marcus Morris cerca di rimandare tutto almeno all’overtime con un paio di triple che tengono a contatto New York fino agli ultimi secondi della sfida, i Knicks però si devono arrendere anche alla doppia-doppia di Embiid da 23 e 13 rimbalzi.

DENVER NUGGETS-HOUSTON ROCKETS 105-95
 La difesa dei Nuggets riesce a tenere Harden a "soli" 27 punti con 8 su 16 dal campo, Jokic ci aggiunge una solida doppia-doppia da 27 e 12 rimbalzi, Denver può così sorridere contro Houston che per la prima volta nel corso di questa stagione si ferma sotto i 100 punti segnati, con la media offensiva che prima di questa sfida era assestata a quasi 120 punti infilati a partita. Denver che costruisce il proprio successo soprattutto nel primo e nel terzo quarto, con un'azione al rientro dalla pausa lunga che accende il Pepsi Center e regala ulteriore fiducia alla squadra: Millsap stoppa Harden e Barton chiude con l'affondata dall'altra parte, con Denver che porta a casa così la vittoria. 

MILWAUKEE BUCKS-ATLANTA HAWKS 135-127
Milwaukee deve sudare fino alla fine contro Atlanta, perchè gli Hawks, che sembrano al tappeto dopo un terzo quarto chiuso dai Bucks col parziale di 38-22, riemergono con forza sfoderando un quarto periodo da 44 punti che però non basta per completare la rimonta. I Bucks ringraziano la prestazione super di Antetokounmpo che chiude con 33 punti e 11 rimbalzi, ben accompagnato dal Bledsoe a quota 28. Milwaukee che sembra chiudere la pratica quando è avanti di 18 in apertura di quarto periodo, Atlanta però rientra e Budenholzer è costretto a rimettere in campo Antetokounmpo. Infine è la tripla di Brown a 1:48 dalla fine a evitare brutte sorprese alla squadra dell'MVP in carica. 

BROOKLYN NETS-CHARLOTTE HORNETS 101-91
Niente Irving per la terza gara di fila e allora ci pensa Allen a trascinare Brooklyn al successo contro Charlotte grazie ai suoi 22 punti, conditi da 17 rimbalzi. Charlotte che cerca di restare dentro la partita grazie a un fenomenale approccio difensivo nell'ultimo quarto che tiene i Nets ad appena 2 punti segnati nella prima metà del periodo, con il punteggio che piano piano si riavvicina fino all'84-81. Brooklyn che infine riesce a scuotersi e grazie al layup di Prince, 20 punti anche per lui, rimette una decina di punti tra sè e gli avversari a 3:28 dalla fine senza poi più voltarsi indietro.

 

MIAMI HEAT-CLEVELAND CAVALIERS 124-100
Sette bombe messe a segno nel solo secondo quarto, chiuso da Miami con 43 punti realizzati, e Robinson contribuisce notevolmente con i suoi 29 punti totali all'agevole successo degli Heat su Cleveland. Primo tempo dominato da Miami con 75 punti realizzati, i Cavaliers si fermano a 48 e allora la gara è già segnata alla pausa lunga. A Cleveland non bastano i 25 punti e 13 rimbalzi di Kevin Love per evitare la 17esima sconfitta consecutiva contro Miami.
 

CHICAGO BULLS-DETROIT PISTONS 109-89
Con i 24 punti di Markkanen Chicago ha ragione dei Pistons a cui non basta la coppia formata da Rose e Griffin, 18 punti per il primo e 16 per il secondo. Gara che rimane equilibrata nel primo tempo, con i Bulls avanti di 4 all'intervallo anche grazie a un incredibile gioco da 6 punti firmato proprio da Markkanen: tiro da 3 a segno, libero aggiuntivo per fallo di Drummond e canestro sul possesso rimasto a Chicago per un flagrant dato al centro dei Pistons dopo review. In apertura di quarto periodo 5 punti filati di Young mettono Chicago in una comoda posizione sull'89-71, Markkanen a metà quarto chiude i conti con la tripla del +22.


 UTAH JAZZ-MINNESOTA TIMBERWOLVES 103-95
 30 di Bojan Bogdanovic e 26 di Mitchell, Utah può così sorridere contro Minnesota. I due giocatori dei Jazz infilano tre triple a testa nel quarto periodo, con Minnesota che avanti anche di 6 si ritrova travolta da un parziale di 12-0. A metà quarto Utah è avanti di sei punti, Towns cerca di mantenere ancora vive le speranze dei T'Wolves colpendo da dietro l'arco, ma dall'altra parte arriva una doppia risposta dalla lunga distanza firmata Bogdanovic-Conley che regala a Utah un vantaggio di 9 punti a 3:28 dalla fine che Minnesota non è più in grado di recuperare. 

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