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EUROLEGA FINAL FOUR

Melli-Hall, che show: il Fenerbahce elimina il Panathinaikos

Prestazione strepitosa dei due ex Olimpia Milano nel successo turco (82-76) contro i campioni in carica: la squadra di Jasikevicius è in finale dopo 7 anni

23 Mag 2025 - 19:10
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Dopo le due vittorie tirate del Panathinaikos in stagione regolare, il Fenerbahce si prende la rivincita nell'occasione più importante dell'Eurolega 2024/25: la prima semifinale della Final 4 di Abu Dhabi parla turco, grazie al 82-76 degli uomini di Jasikevicius sui Greens. Determinante l'apporto di Devon Hall (MVP del match con 18 punti col 70% al tiro) e Nicolò Melli (9 punti e 6 rimbalzi): i due ex Olimpia Milano sono stati i grandi protagonisti del successo turco, dopo una gara ad altissima intensità che ha visto premiare lo straordinario collettivo gialloblu. Niente back-to-back per Ergin Ataman e il suo Pana: non è bastato un grande Cedi Osman da 22 punti, mentre un nervoso Kendrick Nunn (fuori per 5 falli nel momento decisivo) si è fermato a 19. 

PRIMO QUARTO - Nonostante il recupero nei 12 in distinta di Mathias Lessort, fermo dal 19 dicembre 2024 per la frattura del perone, il Panathinaikos parte con Gabriel in quintetto. Nessuna sorpresa nemmeno nello Starting Five del Fener: Birch è il lungo di partenza, con Devon Hall playmaker titolare. Fino al primo timeout (13-10, 4’15”), la sfida è un botta&risposta continuo tra ex Milano: la difesa del Fener battezza Jerian Grant come anello debole dell’attacco greco, venendo punita con un paio di triple; impegnato a limitare l’MVP Nunn, Devon Hall si scopre per un quarto la principale risorsa offensiva, trovando ritmo anche dall’arco (8 punti con 3-4 al tiro nel 1Q). Con l’ingresso delle panchine, la qualità della semifinale si sporca: Melli commette 2 falli in un amen, Lessort rientra sul parquet ma non pare subito tirato a lucido, l’unico immune alla bruta fisicità della sfida è Nigel Hayes-Davis. Al 10’ è +8 Fener (22-14): i turchi non sono solo presenti quanto i greci, ma sono anche più lucidi nelle letture. 

SECONDO QUARTO - La piccola pausa non ferma la pulizia al tiro di Tarik Biberovic: il naturalizzato turco non perdona alcun ritardo nelle rotazioni del Panathinaikos, e con due triple consecutive porta il Fener sul +13 (31-18). A sorprendere è l’approccio superficiale e distratto del Panathinaikos alla gara: un’immagine su tutte, Kendrick Nunn che non gestisce un banale palleggio nei pressi della linea laterale e provoca una persa banale. Nessuno degli esterni del Pana trova ritmo, in compenso è Melli a mostrarsi al meglio nel secondo stint sul parquet: due stoppate consecutive sulle penetrazioni di Nunn “nascondono” alcuni tiri aperti sbagliati dai compagni. I Greens di Ataman (un fallo tecnico ricevuto, come “da prassi”, per il coach turco) performano molto peggio di quanto non dica il -5 dell’intervallo (38-33), ma sono sufficienti l’energia di Grant e un paio di isolamenti di Nunn alla Nunn per riportare sotto i greci.

TERZO QUARTO - Il momentum della gara svolta totalmente dopo l’intervallo lungo: nel canestro del Panathinaikos sembra esserci un tappo, che prolunga a oltre 3’ il digiuno offensivo del Fener. Nemmeno l’ingresso di Melli basta a svoltare: 4 punti consecutivi del capitano di Italbasket riportano il vantaggio turco su distacchi più comodi, ma Nunn è crudele nel punire il solo “assente ingiustificato” tra gli uomini di Jasi (Wade Baldwin IV) e ricucire a un solo possesso la differenza tra le due (42-40 al 25’). Ciò che è stato Biberovic nel primo tempo, Errick McCollum si ricorda di poterlo essere verso la fine del parziale: 10 punti in fila del fratello maggiore dell’NBA CJ (presente sugli spalti della Etihad Arena) allontanano la minaccia greca (53-45). 37 anni e non sentirli, per la guardia nata nell’Ohio. Al 30’ il tabellone segna 55-48 Fenerbahce: i Greens non sembrano avere la tranquillità per trovare e sfruttare i vantaggi.

QUARTO QUARTO - Mano destra alzata, retina mossa, +11 sul tabellone e urlo liberatorio verso la panchina: la tripla di Nik Melli chiude l'ennesimo momento di secca offensiva della gara, aggiungendoci l'onnipresente impatto a rimbalzo. L'inizio dei titoli di coda della gara ci pensa Kendrick Nunn, non però come si è abituati a pronunciare la frase: il 4° fallo della guardia americana è seguito dal lancio del paradenti, con automatico fallo tecnico e 5° sanzione a carico. Nonostante i tentativi disperati di Osman, ultimo (e unico) a credere nella rimonta del Pana, le ciliegie sulla torta sono le triple di Devon Hall ed Errick McCollum, la coppia che più si sarebbe meritata questo premio per la semifinale giocata sin lì (82-76 il finale). Per i turchi è il ritorno in finale dopo 7 anni: a Istanbul era stato l'Olympiacos la finalista sconfitta, tra qualche ora si scoprirà se sarà possibile replicare quella sfida o toccherà al Monaco.

TABELLINO FENERBAHCE-PANAHINAIKOS 82-76

FENERBAHCE: Baldwin IV 10, Guduric 3, Hall 18, Hayes-Davis 7, Colson 3, Birch 2, Sanli, Melli 9, Zagars, Pierre 2, McCollum 13, Biberovic 15, Bango ne. Coach: Jasikevicius.

PANATHINAIKOS: Kalaitzakis, Grant 15, Nunn 19, Sloukas 2, L. Brown, Papapetrou, Hernangomez 5, Osman 22, Mitoglou, Gabriel 4, Yurtseven 2, Lessort 7. Coach: Ataman.

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