Casalpusterlengo, Pagani in rianimazione: riconosce il padre

Il cestita 21enne si è accasciato al suolo durante una partita sabato sera: nelle prossime ore si valuterà se abbia riportato danni cerebrali o neurologici.

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"Alessandro ha ripreso conoscenza e ha riconosciuto il padre". Lo ha detto Franco Curioni, presidente dell'Assigeco Casalpusterlengo, la squadra di basket nella quale gioca Alessandro Pagani, che nella sera di sabato è stato colto da un arresto cardiaco in campo durante la finale di un torneo a Manerbio contro la Centrale del latte Brescia. Il giocatore 21enne è stato sottoposto a Tac ed è sotto osservazione nel reparto di rianimazione. Nelle prossime ore si valuterà se abbia riportato danni cerebrali o neurologici.

Il presidente ha seguito l'ambulanza con cui il giovane giocatore è stato trasportato in ospedale, chiamata attraverso il numero di pronto intervento, e proprio questa circostanza desta qualche perplessità in Curioni: "Il fatto che al palazzetto non fosse presente un'ambulanza - le parole del presidente, molto scosso e provato - non mi pare una bella cosa...".

Alessandro Pagani, ala 21enne dell'Assigeco Casalpusterlengo che milita in A2, si è accasciato al suolo durante la finale del torneo di Manerbio contro Brescia, probabilmente a causa di un attacco cardiaco. L'ex giocatore dell'Urania Milano è tornato a respirare dopo parecchi minuti grazie al massaggio cardiaco e al defibrillatore.

Pagani, codognese doc, era tornato all'Assigeco in estate dopo due stagioni all'Urania Milano in Serie B, diventando parte integrante del roster della squadra di Serie A2 coronando il suo grande sogno. Da capitano, infatti, tre anni fa vinse il titolo nazionale Elite con l'Under 18.

"Ho la possibilità di continuare i miei miglioramenti allenandomi tutti i giorni con due americani e giocatori come Poletti, Chiumenti: non capita a tutti una possibilità del genere. Mi metto a totale disposizione del coach e dei compagni. So di non avere prospettive di grande minutaggio, in ogni caso mi impegnerò a dare sempre il massimo facendomi trovare pronto nel momento in cui il coach mi dirà di entrare" disse in un'intervista al Cittadino di fine agosto. Ora per lui la battaglia più importante, quella per la vita. Con il tifo di tutti, indistintamente.


Forza Alessandro sei sempre stato un guerriero devi combattere anche adesso...non mollare!

Posted by Danilo Gallinari on Sabato 19 settembre 2015

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