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Basket, Supercoppa italiana: Sassari e Pesaro vincenti all’esordi

Nella “bolla” di Olbia successo dei marchigiani su Brindisi. La squadra di Pozzecco travolge una Virtus Roma tutta italiana

18 Dic 2020 - 21:26

Nel primo turno del girone D della Supercoppa italiana anche le ultime quattro squadre giocano una gara ufficiale dopo 200 giorni di attesa. Pesaro vince 83-71 con l’Happy Casa Brindisi grazie a una ripresa ben condotta e un super Delfino. Il Banco di Sardegna Sassari ha vita facilissima contro una Roma senza stranieri: finisce 114-71. Sabato alle 17 le due vincenti si sfideranno per il primato del girone, sempre al Geovillage di Olbia.

HAPPY CASA BRINDISI – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 71-83
Inizia con il sorriso l’avventura del veterano Jasmin Repesa sulla panchina di Pesaro, vincente 83-71 su una Brindisi che quest’estate ha perso i gioielli Adrian Banks e John Brown. I punti, e l’esperienza, ce li mette l’ex Nba Carlos Delfino, che con 19 + 8 rimbalzi è l’MVP del match. Segue Zanotti con 16. Impressionante il 24/25 ai liberi. Per Brindisi 15 di Harrison e 14 di Thompson, di cui 13 nella prima frazione. La squadra di Vitucci infatti parte bene (21-18 al 10’) poi cala alla distanza, soprattutto in difesa, e la VL prende le redini dell’incontro, il primo ufficiale per entrambe dopo il lungo stop per il coronavirus. L’ultimo sussulto arriva al 33’ quando i pugliesi tornano a contatto (60-65) con i canestri di Visconti, toccando il -2 poco dopo. A quel punto Delfino dà l’ennesimo strappo e con un break di 7-0 chiude i giochi. Brindisi, di fatto, non avrà altre occasioni per mettere la testa avanti. I titoli di coda li manda Ariel Filloy con la tripla del +13 a due minuti e spiccioli dal termine.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI – VIRTUS ROMA 114-71
Sei mesi fa le due squadre si incontravano, a porte chiuse, appena prima che la pallacanestro si fermasse. Stavolta non è scontata la presenza di Roma, alla luce dell’estate travagliata e il rischio di non iscriversi al campionato. Alla fine Claudio Toti ce l’ha fatta ma la società resta in vendita. Complicazioni che si riflettono sul roster visto che i due americani Robinson ed Evans non sono nelle condizioni di prendere parte alla gara mentre Farley si è allenato solo due giorni con il gruppo. L’avvio, comunque, sorride al team di Bucchi (5-11), infarcito di giovani e con una condizione fisica precaria. Appena si spegne Baldasso, però, i problemi emergono e il Banco di coach Pozzecco sorpassa e raggiunge i 20 punti di vantaggio (46-26) già prima della metà della seconda frazione. Saranno addirittura 30 all’intervallo, presagio di una ripresa senza storia. I sardi comunque continuano a spingere e al 29' arrivano sul +44 con addirittura 98 punti segnati. Solo una formalità l’ultimo quarto, che termina 114-71. Per i padroni di casa, in spolvero dall’arco (19/41), 25 punti per Bendzius e 20 per Bilan. Roma, che deve anche rinunciare a Cervi, ne trova 17 da Baldasso.

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