Altre sei medaglie per l’Italia a Kazan: il neocampione d’Europa nei 200 farfalla si prende anche un bronzo nei 200 misti
© Getty Images
La giornata odierna conferma l’Italia tra le realtà più importanti del nuoto. Agli Europei in vasca corta a Kazan arrivano altre sei medaglie. Alberto Razzetti è super: non solo conquista il bronzo nei 200 misti, ma anche un meraviglioso oro nei 200 farfalla. Simona Quadarella è argento nei 1500 stile libero. Secondo posto anche per Thomas Ceccon (200 misti). Bronzo per Martina Rita Caramignoli (1500 stile libero) e Francesca Fangio (200 rana).
Alberto Razzetti è medaglia d’oro nei 200 metri farfalla maschili: polverizzato letteralmente il record italiano (1’50’’24) e battuto nettamente il fenomeno ungherese Milak. Nei 200 metri misti maschili arrivano addirittura ben due medaglie: argento per Thomas Ceccon, che migliora il record italiano con 1’52’’49, e bronzo per Razzetti in 1’52’’75, per la sua seconda medaglia di giornata. Nei 200 rana femminili, bronzo per Francesca Fangio (2’19’’69); prima medaglia internazionale per la livornese, a un solo centesimo dal record italiano. Quinta Martina Carraro in 2’19”91. In totale quindi, per quanto riguarda oggi, sono altre sei le medaglie ottenute: 21 complessive a Kazan. A Glasgow erano state 20 e quindi, a due giorni dalla fine degli Europei, è già un passo avanti rispetto alla scorsa edizione.
Simona Quadarella chiude (quasi) alla perfezione un’altra giornata fantastica per l’Italia agli Europei di nuoto in vasca corta di Kazan, in Russia. La campionessa romana conquista la medaglia d’argento nella finale femminile dei 1500 metri stile libero: nulla o pochissimo può contro l’imbattibile Anastasia Kirpichnikova, la quale vince nettamente la gara con il tempo di 15’18’’30 (a soli 29 centesimi dal record del mondo). Quadarella perde sensibilmente contatto con la russa mano a mano, toccando poi il traguardo con un distacco di quasi 16 secondi (15’34’’16 il suo tempo); per una gara comunque ben condotta dalla medaglia di bronzo olimpica negli 800 stile libero a Tokyo. Così come la conduce molto bene Martina Rita Caramignoli, terza con 15’37’’33.
Per quanto riguarda le gare che non hanno regalato medaglie agli azzurri, da segnalare l’ottimo quinto posto nei 100 metri dorso maschili per Matteo Rivolta, che si migliora sensibilmente con 50’’07; mentre si conferma “allergico” alle finali Lorenzo Mora che è sesto in 50’’19. Nella stessa disciplina (ma al femminile), niente podio per Silvia Scalia, ma c’è il record italiano con 26’’18 che le vale il quarto posto, a soli sette centesimi dalla terza posizione. Elena Di Liddo perde qualcosa nel finale e chiude settima in 26’’39. Infine, nei 100 stile libero femminili, arriva quinta con il record personale Silvia Di Pietro, in 52’’71. L’Italia conserva la seconda posizione nel medagliere con 4 ori, 11 argenti e 6 bronzi.