È ancora la Deceuninck-Quick-Step a festeggiare il successo in un arrivo in volata alla Vuelta 2021. La formazione belga trionfa nella tredicesima tappa, da Belmez a Villanueva de la Serena, con lo sprint vincente di Florian Sénéchal, che parte al momento giusto e resiste alla rimonta di Matteo Trentin, secondo, mentre Alberto Dainese chiude terzo. Christian Odd Eiking (Intermarché-Wanty- Gobert Matériaux) mantiene la maglia rossa.
Una volata caotica premia ancora la Deceuninck-Quick-Step, stavolta con Florian Sénéchal. Il francese parte al momento giusto e vince la tredicesima tappa, 203,7 km da Belmez a Villanueva de la Serena, per mezza ruota su Matteo Trentin, bravissimo nel muoversi nella preparazione della volata ma battuto nel finale. Terzo Alberto Dainese, rimasto indietro nello sprint a causa di alcuni frazionamenti nella prima parte del gruppo. Nessun cambiamento in classifica generale, in cui Christian Odd Eiking (Intermarché-Wanty- Gobert Matériaux) resta leader.
Sono tre corridori ad animare la tappa di oggi con una fuga: Luis Angel Maté (Euskaltel-Euskadi), Alvaro Cuadros (Caja Rural) e Diego Rubio (Burgos-BH). Il gruppo, tirato dalle squadre dei velocisti, non concede mai troppo spazio, tanto che il vantaggio massimo non tocca i tre minuti. Ci pensa il vento a movimentare una giornata altrimenti soporifera. In diverse occasioni l’accelerazione di una squadra o dell’altra rischia di spezzare il plotone, come puntualmente avviene a poco meno di 60 km dal traguardo. Mentre Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e i Movistar restano davanti, Egan Bernal (Ineos-Grenadiers) rimane distanziato. Un inseguimento di una decina di chilometri permette al colombiano e a Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) di rientrare.
Ripresi i tre attaccanti di giornata a circa 30 km dalla fine, il gruppo si lancia verso la volata finale, mentre Fabio Jakobsen aumenta il suo vantaggio nella classifica a punti transitando per primo al traguardo volante. Nel finale la Deceuninck-Quick-Step si mette in testa a preparare la volata per la maglia verde, che tuttavia si rialza (forse per un problema meccanico) negli ultimi due chilometri e rimane tagliato fuori dalla lotta per il successo. A quel punto lo sprint viene lanciato da Sénéchal, sulla cui ruota si incolla Trentin, che tuttavia non riesce a uscire in tempo. Rimasto indietro per un buco nel finale, Dainese si deve accontentare della terza posizione.
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