Giro d'Italia: neve sul Gavia, tappa regina a rischio

Alpi sommerse dalle abbondanti nevicate, scartata l'ipotesi di fare due volte il Mortirolo

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Mentre i corridori si godono il primo meritato giorno di riposo, gli organizzatori devono lottare contro il meteo inclemente che sta funestando l'Italia. Le ingenti nevicate cadute sul Passo Gavia nell'ultima settimana, rischiano di stravolgere la tappa regina del Giro, la Lovere-Ponte di Legno in programma martedì 28. Il direttore della corsa rosa, intanto, ha escluso che senza il Gavia i ciclisti possano fare due volte il terribile Mortirolo.

Già due volte, nel 1961 e nel 1989, la neve ha impedito al Giro d'Italia di transitare ai 2.618 metri del Gavia e la Provincia di Sondrio sta lavorando alacremente per impedire che ciò accada nuovamente, come riferito dal Presidente Elio Moretti.

In una dichiarazione rilasciata a cyclingnews, il Direttore Mauro Vegni ha smentito categoricamente la possibilità di affrontare due volte la salita del Mortirolo: "Qualcuno mi ha chiesto se sarebbe stato possibile fare due volte il Mortirolo e ho detto ‘vedremo', ma in realtà non la penso così. Significherebbe allungare troppo la tappa, troveremo altre soluzioni. Anche senza il Gavia, la frazione presenterebbe oltre 4.700 metri di dislivello, forse è già sufficiente, ma stare a vedere". Le speranze di riuscire a completare regolarmente la tappa non sono ancora state del tutto abbandonate: “Siamo ancora fiduciosi, le condizioni attuali della salita hanno poco a che vedere con quelle che troveranno i corridori. Anche in passato siamo quasi sempre riusciti a non modificare il percorso iniziale e per il momento valutiamo la situazione giorno per giorno". Vegni ha infine rassicurato sulla presa in considerazione di valide alternative: "Considerato il periodo dell'anno non potevano pensare di superare i 2700 metri senza un percorso di riserva, ma prima vedremo come evolverà la situazione".

NEVICA ANCHE SUL GRAN PARADISO C'è tanta neve sulle montagne del Gran Paradiso, dove venerdì arriverà una delle tappe più suggestive di questo Giro d'Italia, la Pinerolo-Ceresole Reale. Dall'inizio di maggio uomini e mezzi della Città Metropolitana di Torino sono al lavoro per sgomberare le strade su cui transiteranno i corridori e la carovana, con arrivo a quota 2247 metri, e i piazzali per i 'paddock' della corsa rosa.

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