La penultima tappa del Giro d'Italia 2018 consegna a Chris Froome la prima corsa rosa della sua carriera. "E' una vittoria, molto, molto speciale - dice il campione britannico dopo l'arrivo a Cervinia -. Ma non è ancora finita, perché manca la tappa di Roma. Però la battaglia è andata. Due giorni fa non ero in questa posizione, per me è davvero un sogno che si realizza".
Froome commenta così il suo trionfo: "Sono davvero molto emozionato, sono state tre settimane molto dure. Ho avuto momenti molto difficili in questo Giro, poi la tappa di ieri e tenerla oggi è stato davvero incredibile. E' stata la battaglia e l'impresa piu' grande della mia carriera: vincere Vuelta, Tour e Giro consecutivamente. Non c'e' un obiettivo piu' grande per noi ciclisti". Si parla ancora dell'impresa di venerdì con la fuga solitaria sul Colle delle Finestre: "Ieri l'obiettivo era vincere la tappa, non credevo di prendere la maglia. E' stata una sorpresa per me". Ripercorrendo le difficolta' iniziali al Giro, il britannico ha ringraziato i suoi compagni di squadra che "hanno avuto grande fiducia in me, mi hanno sempre detto di stare tranquillo che la forma sarebbe arrivata. Devo dire solo grazie a loro". Infine, sulla spada di damocle della possibile squalifica per la vicenda del salbutamolo alla Vuelta, Froome ha concluso: "Non ci sto pensando, io ho pensato solo alla corsa. So dentro di me di non aver fatto niente di male. C'e' solo bisogno di tempo per dimostrare a tutti che e' cosi'. E' per il bene di tutti".
DUMOULIN: "FROOME TROPPO FORTE PER ME"
"Ho dato tutto quello che avevo, sono molto orgoglioso della squadra e di me stesso. Sono comunque felice e sono contento che sia quasi finita". Cosi' Tom Dumoulin, vincitore dello scorso anno al Giro d'Italia, commenta la sua sconfitta nel confronto con l'inglese Chris Froome. "Ieri e oggi Froome e' stato troppo forte per me, non ho alcun rimpianto", ha aggiunto l'olandese della Sunweb.
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