Parigi-Roubaix: trionfa Sagan

Il campione del mondo fa il diavolo a quattro e stacca tutti tranne lo svizzero che si arrende sul traguardo

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Il campione del mondo Peter Sagan vince la Parigi-Roubaix grazie a un'azione a 50 km dal traguardo, Sagan fa selezione su tutti ma lo svizzero Dillier resiste fino alla fine e cede solo allo sprint. Grande delusione per Van Avermaet, solo quarto, e per gli italiani: una rovinosa caduta fa fuori Moscon. Fuori causa anche Trentin per un brutto incidente. Paura per il belga Goolaerts in arresto cardiaco durante la gara e salvato dai soccorsi dei medici.

Il campione del mondo ha alzato le braccia al cielo, vincendo la seconda “Monumento” della sua carriera (dopo il Fiandre) grazie a un poderoso attacco a 50 km dal traguardo. In realtà, però, il finale di gara è stato più difficile del previsto: a contendergli la vittoria fino all'ultimo, però, non è stato l'avversario atteso, Greg Van Avermaet, finito quarto e rimasto staccato dall'allungo di Sagan. Il fenomeno di Zilina non è riuscito infatti a scrollarsi di dosso il campione di Svizzera, Silvan Dillier, che si è inchinato soltanto sul filo di lana per lo spunto più veloce del campionissimo. Eppure ci avevano provato in tanti a farlo stancare, costringendolo addirittura a tirare il gruppo dopo una serie di attacchi. La verve di Terpstra, Pollit e dello stesso Van Avermaet non è bastata. Quando è partito Sagan, è cominciata la selezione. Tutti dietro, tranne lo svizzero che ha resistito pure sul terribile Carrefour de l'Arbre, dove la maglia iridata è apparsa persino nervosa per quel “nemico” inatteso che esce a testa altissima e con un secondo posto meritatissimo. Ma è una gara che ha vissuto anche attimi di vero terrore, e non soltanto per le cadute che tra i muri in pavé di questa gara sono parte dello spettacolo un po' come le forature. È stato proprio in seguito ad un incidente, infatti, che si è rischiata la tragedia. Michael Goolaerts, il 22enne ciclista belga si è rifermato dopo essersi alzato, ed è piombato a terra. È stato colto da arresto cardiaco, con i medici che, intervenuti sul posto, sono riusciti a rianimarlo per poi trasportarlo in ospedale, dove è adesso sotto costante monitoraggio. Una delle tante cadute ha messo fuori causa anche il nostro Matteo Trentin, tra le poche speranze italiane in questa Roubaix: l'atleta di Borgo Valsugana è stato colpito anche da una bicicletta e non ha potuto rimettersi in sella. Gianni Moscon, invece, aveva provato un allungo, poi anche lui è finito a terra perdendo contatto quando mancavano 60 chilometri.

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