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Sioli vola a 2,30 per conquistare l'oro nel salto in alto degli europei under 23

Grande prestazione del 19enne saltatore azzurro che prima stenta ma poi vola oltre il proprio personale. Pernici solo quarto negli 800 con Lazzaro bronzo

di Redazione Sprintnews
20 Lug 2025 - 19:55
 © Grana/Fidal

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Matteo Sioli vince con l'ottima misura di 2,30 la medaglia d'oro nel salto in alto dei campionati europei under 23 di Bergen, in Norvegia, al termine di una gara avvincente in cui soffre inizialmente con un primo errore a 2,19 e addirittura due a 2.22, quota dove rischia l’eliminazione, ma poi supera al secondo tentativo i 2,24 così come i 2.26, e poi 2,28 alla prima e la misura della vittoria ancora alla seconda, fallendo infine tre salti finali a 2,33.

Per il 19enne saltatore milanese che realizza anche il proprio nuovo personale, il primo prestigioso trofeo della sua giovanissima carriera, peraltro già onorata dal bronzo agli Euroindoor di Apeldoorn in marzo dove, con 2.29, realizzò il suo precedente limite.

Da evidenziare nella competizione la strenua resistenza del polacco Mikolaj Szczesny capace anche lui di ottenere il proprio personale salendo oltre la quota di 2.26, mentre degli altri italiani nella finale Federico Celebrini è sesto con 2,19 ed Edoardo Stronati decimo con 2,09

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Negli 800 metri Francesco Pernici aveva senza dubbio creato una grande aspettativa, dopo la spettacolare semifinale vinta con il proprio personale di 1'44"06 e anche nuovo primato della manifestazione, per cui nella finale partiva con il ruolo di co-favorito insieme al talento olandese Niels Laros, addirittura con l'aspettativa di poter puntare allo storico record italiano del 1973 di Marcello Fiasconaro di 1'43"70, ma nella circostanza imposta in maniera troppo lenta la sua tipica condotta di gara da front runner sempre in testa, con un passaggio ai 400 metri più lenta di due secondi rispetto a quello del turno precedente, per cui Laros lo può seguire senza problemi sino agli ultimi 100 metri, dove fa partire il suo allungo decisivo che lo porta alla netta vittoria in 1'44'36, con Pernici alla fine quarto in 1'45"01 cadendo pure sul traguardo, superato negli ultimi metri anche dal britannico Justin Davies secondo in 1'44"97 e dall'altro azzurro Giovanni Lazzaro terzo in 1'44"98.

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Nel disco donne sul finire della manifestazione altro ottimo risultato da parte di un'atleta italiana, con Benedetta Benedetti che conquista l'argento grazie al nuovo personale di 56,98 nella gara vinta dalla spagnola Ines Lopez con la misura di 58,20

Nella mattinata dell'ultima delle quattro giornate di gara due altri podi per l'Italia, a iniziare dai 10.000 metri di marcia uomini in pista, con Emiliano Brigante che conquista l'argento grazie al secondo posto in 39'49"64 alle spalle del turco Mazlum Demir vittorioso in 39'45"84, mentre sempre al maschile nel salto triplo Federico Bruno è bronzo con la misura di 16,47 sia pur ventoso e quindi non valido ai fini statistici come proprio personale, nella prova vinta dallo spagnolo Pablo Delgado con 16,55.

La spedizione azzurra della quindicesima edizione dei campionati europei under 23 si conclude con un consuntivo di nove podi, ricordando oltre ai cinque odierni gli altri quattro di ieri rappresentati dagli ori di Alexandrina Mihai nei 10.000 metri di marcia in pista e di Simone Bertelli nel salto con l'asta, dall'argento di Damiano Dentato nei 200 metri e dal bronzo di Giulia Gabriele sempre nella prova della marcia.

© Grana/Fidal

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