La fenomenale mezzofondista azzurra conferma senza problemi il titolo conquistato nella passata edizione. Bis europeo anche per la staffetta mista azzurra
di Redazione Sprintnews© Grana/Fidal
Nadia Battocletti vince l'oro nella 31esima edizione degli Eurocross disputati a Lagoa in Portogallo, confermando ampiamente le previsioni della vigilia e bissando il successo della passata stagione, al termine di una gara chiusa con il tempo di 24'52, durante la quale ha controllato senza problemi le uniche due avversarie in grado di resistere al suo ritmo, la turca Yasemin Can e la britannica Megan Keith, staccate nettamente alla fine del quarto dei cinque giri previsti sui 7.470 metri del percorso, con la britannica alla fine seconda in 25'07 e la turca terza in 25'13.
Per Super Nadia il sigillo finale di un 2025 strepitoso, contraddistinto dall'altro oro europeo sui 10 km in strada degli europei di Lovanio in Belgio ad aprile, ma soprattutto dai due strepitosi podi mondiali di Tokyo su 10.000 e 5.000 metri, ricordando come la vittoria odierna rappresenti il sesto trionfo globale nella manifestazione che l'ha vista sul podio più alto anche altre quattro volte, due da under 20 e due da under 23.
LE DICHIARAZIONI DI BATTOCLETTI
"Sono tanto, tanto, tanto fiera di me. A vedermi sulla linea di partenza si pensa che sia sempre tutto facile ma in realtà si può arrivare con un po' più di ansia, di tensione, di stanchezza. La vita di un'atleta non è soltanto correre, nelle nostre giornate c'è molto altro. Sono felice che per me l'atletica resti un posto sicuro, piacevole, dove poter condividere la mia passione, la gioia, ma anche i dolori, con mia mamma e mio papà. È stata una competizione combattuta, devo ammettere che l'hanno messa giù tosta, ma è bello essere attaccata più volte. Mi sono divertita soprattutto nei tratti di continue curve, salite e discese, è un terreno che mi è piaciuto molto. All'inizio mi aveva spaventato perché ha caratteristiche che non si vedono tutti i giorni ma poi è stato bello in quanto sembrava di stare sulle montagne russe e me la sono goduta. Sono stata all’inizio quasi un segugio dietro alle altre, anche se spesso finivo in testa perché facevo delle curve più veloci, poi l'attacco decisivo che era stato pianificato è venuto naturale".
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Delle altre azzurre in gara Elisa Palmero è 14esima in 25'58, Valentina Gemetto 28esima in 26'21, stesso crono di Micol Majori 30esima, Nicole Reina 48esima in 27'17 e Federica Zanne 54esima in 27'31, per una classifica femminile a squadre dove l'Italia non riesce a ripetere l'impresa dell'oro del 2024, chiudendo alla fine quarta con 43 punti a una sola lunghezza dal bronzo della Francia a quota 42 e quattro dall'argento della Gran Bretagna con 39, mentre il successo arride nettamente alla formazione del Belgio.
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Anche la staffetta mista italiana della 4x1500 metri conquista l'oro con il tempo di 17'12, al termine di una gara disputata in prima fazione da Gaia Sabbatini che ha dato il cambio a Sebastiano Parolini autore di una strepitosa frazione, seguito poi da Marta Zenoni e da Pietro Arese, capace quest'ultimo di gestire nell'ultima frazione l'ampio margine di vantaggio datogli dalla compagna, resistendo al ritorno del fortissimo portoghese Isaac Nader, oro mondiale di Tokyo proprio sui 1500, che ha portato la propria nazione all'argento in 17'16, mentre il bronzo è andato alla Gran Bretagna con 17'17.
Per la formazione azzurra la conferma del titolo della scorsa edizione, con squadra identica per tre quarti salvo Sabbatini quest'anno al posto di Sintayehu Vissa e terzo successo in quattro anni, ricordando pure quello del 2022 in Piemonte a Venaria Reale dove erano invece presenti sia la stessa Sabbatini che Arese al suo terzo sigillo personale.
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Nella gara maschile sulla stessa distanza dei 7.470 metri, il francese grande favorito Jimmy Gressier, forte del suo recente titolo mondiale di Tokyo sui 10.000 metri, viene sorpreso nello sprint finale dallo spagnolo Thierry Ndikumwenayo vittorioso con il tempo di 22'05, con il transalpino che scivola negli ultimi metri e chiude in 22'08, mentre al terzo posto è lo svizzero Dominic Lobalu con 22'23 e il primo degli italiani Giovanni Gatto 25esimo in 23'04.
I piazzamenti degli altri italiani vedono Abderrazzak Gasmi 31esimo in 23'10, Osama Zoghlami 42esimo in 23'33, Luca Alfieri 44esimo in 23'34 e Yassin Bouih 50esimo in 23'45, mentre il primatista italiano della maratona, Yohanes Chiappinelli, si è ritirato dopo 1.947 metri.