ATLETICA... SOLIDALE

Verso l'infinito e oltre: il motto di Alice Leccioli riecheggia al Trofeo Sempione

All'Arena di Milano una domenica di corsa e solidarietà

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Verso l'infinito e oltre: il motto di Alice Leccioli riecheggia al Trofeo Sempione - foto 1
© trofeo sempione

"Verso l'infinito e oltre!" è il motto di Alice Leccioli. Per lei calpestare il tartan di una pista d'atletica equivale a una passeggiata nello spazio di Buzz Lightyear, l'astronauta giocattolo del film Toy Story. Un desiderio che sembrava irrealizzabile. Invece la diciannovenne ferrarese, che non muove le gambe dalla nascita a causa della diparesi spastica, ora cammina grazie un esoscheletro. Lo ha fatto anche domenica 12 marzo al Trofeo Sempione, la gara organizzata da Road Runners Club Milano, con partenza e arrivo all'Arena Civica Gianni Brera. Alice ha fatto una dimostrazione con un dispositivo per la riabilitazione donato dall'Associazione Unità Spinale di Niguarda all'ospedale stesso. Un esoscheletro uguale al suo.

Il sorriso della ragazza, la gioia nel fare un passo dopo l'altro è stata anche da stimolo per gli 840 iscritti alla competizione. Divisi fra 10km competitiva e no, hanno corso o passeggiato fra i sentieri del Parco Sempione. Alla versione di 5km hanno partecipato anche persone diversamente abili in carrozzina trainata da monoruota a motore. Una giornata di sport per tutti. La Milano col coeur in man che si mobilita in ogni senso. A tagliare per primi il traguardo sono stati Hugo Humberto Alarcon Melara ed Emanuela Mazzei. Ma a trionfare davvero è stata la solidarietà umana. 

Verso l'infinito e oltre: il motto di Alice Leccioli riecheggia al Trofeo Sempione - foto 2
© sempione

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