Logo SportMediaset

Seguici anche su

ATLETICA

Jacobs non si pronuncia ancora sul prosieguo della carriera mentre arrivano segnali dalla Fidal

Il bicampione olimpico di Tokyo 2021 non ha ancora chiarito i dubbi sul suo futuro ma intanto non viene inserito nei super top atleti dell'Atletica Elite Club

di Ferdinando Savarese
31 Ott 2025 - 15:28
 © Getty Images

© Getty Images

Marcell Jacobs continua a non dare notizie in merito alla sua attività agonistica, il cui proseguimento era stato messo in dubbio proprio da lui il 14 settembre scorso a Tokyo, dopo la sua eliminazione nella semifinale dei campionati del mondo, ma intanto arriva una notizia importante che conferma quantomeno un suo disinteresse verso una collaborazione tecnica stretta con la Fidal, in quanto dagli elenchi usciti ieri dei 60 atleti italiani facenti parte dell'Atletica Elite Club, quelli di maggior interesse nazionale a cui viene riservata una particolare assistenza di vario genere in funzione della fascia interna di appartenenza tra base, top e super top, lui è stato inserito soltanto nella prima rispetto all'anno passato in cui era tra i top.

Per estrema chiarezza va subito detto che ci sono dei criteri precisi stabiliti dalla Federazione sulla possibilità di essere inseriti nell'elenco generale e poi in particolare in quello dei super top, e con riferimento a tale massima categoria il requisito essenziale è rappresentato da una medaglia di qualsiasi colore ai Mondiali outdoor 2025 in gare individuali e staffette, oppure da una medaglia d’oro ai Mondiali indoor 2025 in gare individuali, per cui seguendo tale logica l'esclusione di Jacobs appare normale, ma guardando gli atleti inseriti si nota la presenza di Gianmarco Tamberi e Massimo Stano, anche loro senza i requisiti richiesti che evidentemente sono stati oggetto di una precisa scelta tecnica prevista dai criteri di ammissione dell'AEC.

Appare evidente quindi, anche se ovviamente sono solo ipotesi fatte senza nessuna conferma ufficiale da nessuna parte, come il 31enne velocista azzurro non abbia probabilmente dato una disponibilità futura a seguire delle indicazioni da parte della Federazione, che può voler dire ad esempio se richiesto beneficiare di qualsiasi tipo di esame strumentale presso i Centri di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, preferendo quindi concentrare ogni sua attività legata alla vita agonistica nel contesto statunitense dove ormai da due anni vive e si allena, al contrario del saltatore e del marciatore con cui tra l'altro è accomunato dall'oro olimpico individuale di Tokyo 2021, che vivono allenandosi in Italia e hanno un conseguente rapporto strettissimo con le strutture federali.

Per adesso rimangono in ogni caso le ultime parole ufficiali di Jacobs di metà settembre, quando affermava di dover prendersi un po’ di tempo per capire se valesse ancora la pena continuare a soffrire, ed evidentemente la certezza che la sua base di allenamento oltre che di vita quotidiana rimarrà per la prossima stagione, auspicando ovviamente che continui la carriera sportiva, a Jacksonville in Florida.

© Getty Images

© Getty Images

LINEE GUIDA A.E.C. (ESTRATTO SITO FIDAL)

Il Progetto, denominato A.E.C. (Atletica Elite Club), è rivolto agli atleti di alto livello internazionale ed ha il fine di consentire loro di ottenere le migliori condizioni di preparazione possibile in funzione del conseguimento di risultati di prestigio, in particolare nelle manifestazioni apicali delle singole annate. Esso si articola in progetti individuali condivisi, regolati da apposito accordo stipulato dalla Federazione con l’atleta, il proprio tecnico personale e la società d’appartenenza; tale accordo viene come prassi operativa identificato, discusso e siglato durante un incontro di programmazione individuale dedicato, atto a stabilire e quantificare le diverse voci di forme d’assistenza, siano esse di natura economica (compensi), tecnica (supporto economico al tecnico, Attività Tecniche Organizzate), medica (fisioterapia, diagnostica, valutazioni cliniche e funzionali, supporti per altri professionisti inclusi nello staff). Il Progetto AEC prevede l’ingresso e il collocamento in varie categorie, suddivise in fasce, per ciascuna delle quali sono identificati diversi livelli d’assistenza