Nel meeting svizzero Furlani è sesto nel lungo su una pedana totalmente allagata. Simonelli quarto nei 110 H
di Redazione Sprintnews© Getty Images
Leonardo Fabbri conferma nel getto del peso della Diamond League disputata a Losanna, il secondo posto della precedente tappa di Chorzow del 16 agosto scorso, nell'occasione con una miglior misura di 21,77 in una gara condizionata da una pedana molto bagnata per la pioggia, e vinta dallo statunitense Joe Kovacs con 22,04 mentre al terzo posto si piazza il suo connazionale Adrian Piperi con 21.49, con l'altro azzurro Zane Weir che conferma la sua condizione non ottimale chiudendo in decima e ultima posizione con un solo tentativo valido a 19,77.
Per il 28enne atleta fiorentino, che ha effettuato altri tre lanci validi a 19.06, 21.20 e 21.05, oltre che due nulli, il prossimo appuntamento saranno le finali di Zurigo del 27 e 28 agosto dove cercherà di difendere il suo Trofeo del Diamante conquistato l'anno scorso a Bruxelles con l'attuale suo personale e record italiano di 22.98, affrontando tra gli altri proprio lo statunitense Kovacs, il secondo uomo di sempre nella disciplina con un primato di 23.23, che vorrà assolutamente conquistare a sua volta il Trofeo perché è l'unica possibilità che gli rimane per poter partecipare ai mondiali di Tokyo, essendosi classificato quarto nei Trials USA, sempre che il suo connazionale e primatista del mondo Ryan Crouser rinunci per i motivi fisici che lo affliggono, a utilizzare la propria Wild Card da campione iridato uscente di Budapest 2023.
LE DICHIARAZIONI DI FABBRI
"Devo imparare a gestire ancora meglio queste situazioni, Kovacs è più esperto ma l’importante era prendersi Zurigo, non potevo mancare. Ora bisogna alzare la media dei lanci per trovare la ‘punta’ a Tokyo”.
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Mattia Furlani in quello che doveva essere per lui un test fondamentale nel salto in lungo in vista dei Mondiali di Tokyo, trova le condizioni meteo peggiori della serata con la pioggia che sino a quel momento era caduta incessante ma non fortissima, che aumenta invece di intensità allagando completamente la pedana, e addirittura l'asse di battuta che diventa anche piuttosto pericolosa, con il 20enne atleta azzurro che fa quello che può come tutti ma alla fine chiude in sesta posizione grazie a una miglior misura di 7.60, con due altre prove valide a 7.55 7.51, oltre che due nulli, nella gara vinta dall'uzbeko Anvar Anvarov con 7,84 davanti allo svizzero Simon Ehammer secondo con 7.72, mentre il greco super campione di tutto Miltiadis Tentoglou è settimo con 7,52 a ulteriore conferma di una competizione totalmente distorta dalle condizioni climatiche.
Per il campione del mondo indoor di Nanchino 2025 in ogni caso, con i punti della serata sia pur sfortunata, arriva la certezza di poter disputare le finali della Diamond League a Zurigo dove potrà certamente ritrovare le giuste sensazioni in vista della partenza per il Giappone, sempre alla caccia del primo successo nella Diamond che nell'occasione gli darebbe anche il Trofeo.
LE DICHIARAZIONI DI FURLANI
"Volevo mettermi in gioco perché sono in condizione. È stata una giornata impossibile per tutti. C’è da salvare giusto il primo salto che era nullo di poco. Guardiamo il lato positivo, si parte per Zurigo e si cerca il Diamante".
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Nella gara dei 110 ostacoli, disputata in uno dei rari momenti senza pioggia pur se sulla pista sempre bagnata, il primatista italiano Lorenzo Simonelli chiude in quarta posizione con un buon 13"21 sotto la pioggia e sulla pista bagnata, a conferma dell'ottima impressione fornita negli assoluti di Caorle a inizio agosto quando fece 13"18, dimostrando come la squalifica patita a Chorzow sempre in Diamond pochi giorni fa fosse dovuta solo allo sbilanciamento subito per aver toccato male una barriera, in una gara dove lo statunitense leader mondiale stagionale Cordell Tinch domina in 12"98 davanti al connazionale Jamal Britt secondo in 13"13, con l'azzurro autore di un'ottima prima parte di rettilineo e primo tra gli atleti europei presenti tra cui il francese Just Kwaou Mathey, quinto in 13"25, autore poche settimane fa di un eccellente crono di 12"99 nei suoi campionati nazionali.
LE DICHIARAZIONI DI SIMONELLI
"Soddisfatto ma non del tutto in quanto ho sensazioni migliori del tempo che ho corso oggi. Per Tokyo c’è ottimismo".
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Nella gara più attesa nella serata dell'Athletissima di Losanna, i 100 metri maschili, straordinaria dimostrazione di forza del giamaicano Oblique Seville che domina con leggero vento contro, pista bagnata, pioggia in faccia e umidità elevata nel tempo di 9"87, mentre lo statunitense campione del mondo Noah Lyles è secondo in 10"02, ponendo una seria candidatura per la conquista del titolo iridato a Tokyo dove probabilmente potrà essere insidiato solamente dal suo connazionale Kishane Thompson oggi assente, ricordando come Seville nella fantastica finale olimpica di Parigi 2024 fu ottavo e ultimo in 9"91 solamente perché frenato da un leggero infortunio a pochi metri dall'arrivo.
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