ISOLA DI MAN

Tourist Trophy,  Hickman e la sfortuna negano a Dunlop il record di vittorie

Il nordirlandese si ferma a 25 successi, uno in meno rispetto allo zio Joey: un ritiro e il gran finale dell'inglese rimandano l'appuntamento con il primato

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Tourist Trophy,  Hickman e la sfortuna negano a Dunlop il record di vittorie - foto 1
© Ufficio stampa TT

Record di vittorie al Tourist Trophy rimandato per Michael Dunlop. Il campione nordirlandese si è fermato, si fa per dire, a quota quattro successi in questa edizione della corsa motociclistica su strada all'Isola di Man, arrivando a -1 dai 26 trionfi dello zio Joey. Il 34enne Dunlop ha vinto la Superbike con la Honda, le due gare della Supersport con la Yamaha e la prima della Supertwin con l'italiana Paton, ma sulla sua strada ha trovato un Peter Hickman andato in crescendo e un problema tecnico nella seconda uscita con le bicilindriche.

Vedi anche Metzeler fornirà gli pneumatici ai piloti del Tourist Trophy Altri motori Metzeler fornirà gli pneumatici ai piloti del Tourist Trophy L'inglese, ora a 13 centri in carriera, si è egualmente spartito con il rivale il numero di vittorie in questo TT 2023 caratterizzato da tempi record. Si è imposto nelle due gare Superstock con la Bmw, nella gara-2 Supertwin con la Yamaha e soprattutto ha dominato la conclusiva e prestigiosa Senior TT, sempre con la M1000RR tedesca, che ha visto Dunlop terzo alle spalle anche di Dean Harrison (Kawasaki) dopo essere stato secondo nelle altre occasioni in cui non è salito sul gradino più alto del podio (ritiro a parte).

Tourist Trophy,  Hickman e la sfortuna negano a Dunlop il record di vittorie - foto 2
© Ufficio stampa TT

Michael è l'ultimo rappresentante di una dinastia di piloti da strada, divisa tra trionfi e tragedie. Le road race sono legate a doppio filo alla famiglia Dunlop, che ha pagato a caro prezzo il brivido di gareggiare a oltre 200 km/h di media tra marciapiedi, muretti e pali della luce. Il primo a perdere la vita è stato proprio Joey, morto 48enne nel 2000 in un gara minore a Tallinn, in Estonia, mentre otto anni dopo è toccato al fratello Robert durante le prove della North West 200. Poi, nel 2018, la stessa sorte è toccata nella Skerries 100 a William, figlio di Robert e fratello maggiore di Michael. Che oggi è arrivato a un passo dal chiudere il cerchio di una storia leggendaria aperto dallo zio alla fine degli anni '70. Ci riproverà nel 2024.

In gara in questo TT c'erano anche Stefano Bonetti, un habitué dell'evento mannese, e Francesco Curinga. Bonetti è tornato a casa con un po' di amaro in bocca per il quarto posto (eguagliato il suo miglior risultato) con la Paton nella seconda gara della Supertwin, dopo il ritiro della prima. Piazzamento che si è aggiunto ad altri cinque sempre attorno alla Top 20: 19° e 23° in Supersport con la Yamaha, 22° in Superbike e 24° e 26° in Superstock, sempre con la Honda, mentre non ha visto il traguardo nella Senior TT. Per il debuttante Curinga, invece, la soddisfazione dell'ottava piazza nella Supertwin 2 (ritirato nella 1), anche lui con la moto milanese.

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