Motocross: Nagl domina in Qatar, Cairoli giù dal podio assoluto

Un terzo e un quarto posto per il siciliano, Villopoto è solo 9° e 8°

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Inizia giù dal podio il Mondiale di motocross della MXGP per Antonio Cairoli. Sotto i riflettori del Qatar il siciliano della Ktm ha conquistato un terzo e un quarto posto di manche nel GP vinto dal tedesco Max Nagl (Husqvarna) con una doppietta da autentico dominatore. Davanti a Tony anche il belga Clement Desalle (Suzuki), due volte secondo, e il francese Gautier Paulin (Honda), quarto e terzo. Debutto deludente per il fuoriclasse americano Ryan Villopoto, considerato il grande avversario di Cairoli. Il pilota della Kawasaki, infatti, è rimasto bloccato al cancelletto di partenza in gara-1 e dopo una forsennata rimonta, condita anche da una caduta, ha chiuso 9°. Nella seconda frazione, invece, non è andato oltre l'ottava piazza.

In gara-1 Cairoli ha preferito non correre rischi e dopo essere scattato alle spalle di Nagl, autore dell'holeshot, è stato superato da Desalle (che alla fine è andato anche all'attacco della prima posizione), difendendo senza patemi la terza piazza da Paulin. Gara tutta in salita, invece, per Villopoto. Che è rimasto fermo al palo, con la moto spenta, poi si è scatenato, ma è stato vittima di una caduta a metà manche dopo essersi agganciato con un altro pilota. Alla fine è riuscito a entrare nella "top ten", superando anche i nostri David Philippaerts (Yamaha), 10°, e Davide Guarneri (TM), 13°. Anche la seconda manche non ha avuto storia per la vittoria, con Nagli che si è involato al via e nessuno lo ha più visto per la gioia del team Husqvarna di Kimi Raikkonen. Dietro si è scatenata la battaglia tra Paulin, Desalle e Cairoli, mentre Villopoto, scattato attorno alla decima posizione ha iniziato una lenta rimonta. Alla fine sul podio di frazione, oltre al tedesco solitario, sono saliti Desalle e Paulin, mentre Cairoli ha desistito dopo un tentativo di attacco al transalpino in cui ha commesso qualche errore di troppo. Così ha anche perso il podio del GP per la discriminante della seconda manche. Di certo non ha brillato Villopoto, che non è riuscito a lottare con i migliori, perdendo anche terreno nel finale. Guarneri 12°, costretto al ritiro Philippaerts mentre era tra i primi dieci. Niente punti per Alessandro Lupino (Honda), ancora lontano dalla migliore condizione.

Jeffrey Herlings è tornato padrone della MX2 con una perentoria doppietta delle sue. L'olandese, al traguardo in lacrime dopo le sofferenze del 2014, ha regalato il successo alla Ktm, precedendo nella classifica assoluta il belga Julien Lieber (Yamaha), 3° e 2°, e il francese Dylan Ferrandis (Kawasaki), 2° e 5°. Solo nono il campione in carica Jordi Tixier (Kawasaki), 6° e 9°. Coraggiosa prestazione dell'acciaccato Ivo Monticelli (Ktm), due volte 14°. Nella gara femminile della WMX, doppietta della francese Livia Lancelot (Kwasaki), che in entrambe le gare ha preceduto la nostra Kiara Fontanesi (Yamaha), campionessa in carcia. Terza piazza assoluta per l'australiana Meghan Rutledge (Kawasaki), terza e quarta di manche, appena davanti a Francesca Nocera (Suzuki).

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