Verratti: "Mi scuso, felice al Psg"

Di Campli: "Lo tengono ostaggio". Il centrocampista fa chiarezza: "Non è quello il mio pensiero, mi scuso con tutti"

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Marco Verratti resterà al Paris Saint Germain. E' stato lo stesso centrocampista italiano a far rientrare il caso dopo le parole del suo agente: "Volevo scusarmi per le sue parole - ha dichiarato in un'intervista al canale ufficiale del club -. Quello non è il mio pensiero e non sono le mie parole, è stato un errore che spero non accadrà più. Mi scuso con il club, il presidente e i tifosi. Sono veramente felice al Psg".

Il caso Verratti tiene sempre banco a Parigi, ma questa volta è stato lui stesso a cercare di fare chiarezza e abbassare i toni. Il giocatore avrebbe espresso la volontà di partire, ma il Psg - secondo l'agente Di Campli - ha alzato le barricate. "Non vogliono cederlo, mi hanno detto che lasciarlo andare al Barcellona sarebbe come portare via Totti dalla Roma", ha spiegato l'agente del centrocampista azzurro, Donato Di Campli. Nel frattempo il giocatore si "consola" con un nuovo contratto di sponsorizzazione con la Nike da 3 mln a stagione.

Marco è al centro del progetto Psg e lasciarlo partire sarebbe una resa per Al-Khelaifi, che al momento sembra farne più una questione di principio che di soldi. Ma il mercato è ancora lungo e non si escludono cambi di programma. "Marco Verratti ci interessa, ma il Psg non vuole venderlo e può farlo perché non esiste clausola rescissoria - ha dichiarato il presidente del Barcellona Bartomeu -. Oggi la trattativa è impossibile, ma il mercato finirà il 31 agosto...". Dunque mai dire mai. Anche se le parole dell'agente del calciatore non sembrano lasciare molto spazio a colpi di scena.

Una posizione condivisa dall'agente di Verratti che però ha aggiunto: "Non vogliono cederlo", confermando l'intenzione del Psg di "tenere in ostaggio" Verratti fino ala scadenza del contratto e puntando il dito contro i media francesi. "Il Barça punta su Marco almeno da un anno - ha spiegato al Corriere dello Sport -. Ma la situazione si è arroventata in questi giorni". Presa di posizione che non è andata giù allo stesso Verratti che nella serata parigina, in un'intervista al canale del club, ha smentito l'agente: "Ho letto le parole e mi scuso perché quello non è il mio pensiero. E' stato un grande errore che spero non accada più. Mi scuso con tutti dal club al presidente, fino ai tifosi. Io sono veramente felice qui e so quanto il club creda in me. Rispetto molto il Psg e ora inizierò la preparazione".

"In Francia, a Marco, che pure non proferisce parola e a me che ne sono il procuratore, stanno tirando addosso di tutto - aveva continuato Di Campli -. Insulti, attacchi da destra e da sinistra, polemiche alla radio e in tv, bombardamento di tweet e post sui social. Traditore e mercenario sono gli epiteti più carini, oltre a 'Raiola di Francia' o 'l'arricchito avvocato di provincia che s'è montato la testa". Dichiarazioni pesanti, che non contribuiscono ad abbassare certo i toni.

Indispettito dal comportamento del Barcellona e dell'entoruage del giocatore, del resto, Al-Khelaifi non sembra intenzionato ad assecondare la volontà dell'ex Pescara, che dunque dovrà "consolarsi" col nuovo contratto firmato con la Nike per i prossimi dieci anni a 3 milioni di euro a stagione.

Nessuno strappo. Marco Verratti si è presentato come da programmi al primo giorno di allenamento del Psg. Subito in campo, e sul profilo Twitter del club è subito comparso un video proprio del centrocampista al lavoro.

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