Inter, per Pioli dimissioni congelate ma futuro segnato: Napoli decisivo

Suning non vuole ribaltoni immediati ma nulla si può escludere: per il futuro tra Simeone e Conte sale Spalletti

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Ieri e oggi riposo. Domani si riprende. Due giorni per ripulire le menti e sbollire la rabbia. La rabbia di Pioli e le menti di un gruppo di giocatori smarriti. Svogliati, per molti tifosi nerazzurri. Domenica c'è il Napoli e per la stagione tormentata dell'Inter quello con gli azzurri rischia di essere un nuovo appuntamento spartiacque. A meno che la situazione non degeneri prima, a meno che l'amarezza dell'attuale tecnico nerazzurro, che sabato sera aveva rassegnato le proprie dimissioni, non abbia il sopravvento già in settimana. Già nelle prossime ore.

La squadra si ritroverà alla Pinetina martedì mattina. Ma già oggi dirigenza (Steven Zhang, Piero Ausilio, Javier Zanetti) e allenatore avranno modo di confrontarsi. L'abbraccio del Franchi tra il figlio del patron cinese e Pioli fotografa la situazione: Suning non molla il tecnico, il dito è infatti essenzialmente puntato sui giocatori, loro i responsabili dello scempio attuale, dei due punti in cinque partite che hanno fatto rotolare l'Inter nuovamente all'inferno.

Pioli si è assunto tutte le responsabilità che gli competono e probabilmente anche altre. Il suo futuro, sul lungo periodo, è segnato. Questo si sa. Sul breve non ci sono però certezze granitiche. Ma per la proprietà, che ha deciso di puntare su un nuovo corso per la prossima stagione, vanno ora evitati altri ribaltoni. Per questioni d'immagine ma anche perché l'apprezzamento per l'uomo-Pioli, oltrechè per il professionista, non è venuto affatto meno. Anzi.

La sfuriata di Ausilio negli spogliatoi del Franchi aveva lo scopo di mettere il gruppo di fronte alle proprie mancanze e fare da scudo al tecnico che sente però di aver perso autorità di fronte a una squadra che sembra aver già mollato. Oggi se ne discuterà ancora ma è fondamentale che col Napoli ci sia una chiara reazione. Altrimenti l'addio anticipato tornerà d'attualità.

Poi il futuro a medio termine è già indirizzato altrove: Simeone o Conte in pole (con l'esisgenza di avere però una risposta dall'uno o dall'altro entro gli ultimi dieci giorni di maggio per poter poi programmare la campagna acquisti che rivoluzionerà l'attuale rosa) e Spalletti subito dietro. Forse però quello, allo stato attuale, con maggiori chances.

Ma anche in società c'è l'esigenza di cambiamenti. O meglio, di innesti di peso, autorità e autorevolezza. Lo chiedono i tifosi che hanno messo nel mirino proprio l'attuale ds Piero Ausilio (fresco fra l'altro di rinnovo) e se ne è convinta anche la proprietà. Il primo nome sulla lista - lo diciamo da tempo - è quello di Lele Oriali. Dopo i contatti a distanza delle ultime settimane, la pista ha preso finalmente concretezza. Un segnale chiaro del fatto che Suning vuole e pretende un cambio di passo a tutti i livelli.



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