Fiorentina-Montella, addio vicino

Il tecnico piace al Milan: "Deluso dai nostri tifosi". Il patron: "Certe cose non si dovrebbero dire a caldo"

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L'eliminazione dall'Europa League per mano del Siviglia è una ferita che a Firenze rischia di lasciare più danni del previsto. I fischi dei tifosi alla Fiorentina hanno fatto infuriare Montella che a fine partita non si è trattenuto: "Abbiamo dato più di quanto ricevuto". Una spaccatura che da preludio al probabile addio del tecnico a fine stagione, bacchettato anche da Andrea Della Valle: "Certe cose andrebbero dette quando si è più tranquilli".

"La squadra merita più rispetto - ha detto il tecnico viola nel post partita -. I tifosi presenti non riconoscono la nostra dimensione. Forse qualcuno dei giocatori dopo stasera lo perderemo. Il mio futuro? Vedremo". La verità però è che il rapporto tra il tecnico napoletano, la piazza viola e la dirigenza è ai minimi storici e a oggi un divorzio consensuale al termine della stagione è la soluzione più probabile salvo clamorosi cambiamenti di strategia ai piani alti. I fischi che hanno sommerso la Fiorentina dopo la sconfitta interna con il Siviglia nel ritorno della semifinale di Europa League, hanno fatto male a Montella ma non sono il vero motivo di un addio ormai annunciato e al quale la dirigenza fiorentina è preparata.

In ballo oltre al rapporto complicato con la tifoseria c'è anche quello con la dirigenza, rea di non dargli la giusta importanza in sede di mercato. Diversi arrivi in viola non sono stati condivisi da Montella che al contrario vorrebbe una posizione più centrale per portare la squadra a un livello superiore di quanto realmente abbia. Difficile che i Della Valle e Pradé cambino modus operandi, tanto che da diverse settimane si sta pensando a un profilo per il prossimo tecnico.

Titoli di coda inequivocabili che si intrecciano perfettamente, infatti, con i contatti molto avviati da parte della famiglia Della Valle con Eusebio Di Francesco. Montella torna seriamente in corsa per la panchina del Milan: il profilo dell'allenatore giovane e italiano piace al club rossonero che però pone al centro sempre Emery. L'allenatore del Siviglia in caso di successo in Europa League difficilmente verrà liberato dagli andalusi.

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