F1, GP Brasile: trionfo Rosberg

Il tedesco della Ferrari tenta una tattica aggressiva, ma chiude alle spalle di Hamilton e davanti al compagno Raikkonen

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Nico Rosberg vince da dominatore il GP del Brasile, battendo il compagno Lewis Hamilton e conquistando il quinto successo stagionale. Alle spalle dei due della Mercedes completa il podio Sebastian Vettel. Ottima la gara del tedesco della Ferrari, in grado di tenere a lungo il ritmo dei due di testa e che tenta anche una strategia offensiva per insidiarli. Per lui è il 13° podio stagionale, un record. Quarto Kimi Raikkonen sulla seconda Rossa.

Insomma Vettel supera tutti i grandissimi della storia di Maranello, da Fangio a Lauda, fino a Prost e Schumacher. Nessuno al primo anno in Ferrari aveva mai conquistato tanti piazzamenti a podio. Un risultato che risalta ancora di più se si guardano i dati del 2014, quando il solo Alonso era riuscito a chiudere tra i primi tre e lo aveva fatto in due sole circostanze. Da applausi la prova di Seb a Interlagos, con le Mercedes che hanno dimostrato di temerlo imitandone le strategie dei cambio gomme. Il team che ha dominato la stagione, insomma, torna a marcare il Cavallino Rampante.

Numero 13 che segna anche la domenica di Rosberg. Tante le sue vittorie in carriera, con Hamilton decisamente infastidito (sul podio nemmeno lo tocca) e che non riesce mai ad attaccarlo in pista. Continua quindi il suo personale tabù brasiliano: sulla pista di casa del suo idolo Ayrton Senna (celebrato con un casco speciale) continua a non aver mai vinto. Anzi, in carriera ha raccolto solo tre podi, incluso quello del 2015. E gli altri? Gara senza emozioni per Raikkonen, 4° dopo una strategia con una sosta in meno, doppiato tutto il resto del plotone dei piloti, tra i quali merita una menzione particolare Max Verstappen che ancora una volta regala sorpassi da urlo, pur chiudendo solo 10°.

SPAGNA, PARTENZA AMARA - Tutti scelgono di partire con gomme a mescola soft, medie invece per Sainz e Maldonado. In ultima fila due big: il penalizzato Ricciardo e un delusissimo Alonso. Proprio lo spagnolo insieme ad Ericsson va lungo al primo giro, mentre Sainz è costretto subito a fermarsi con il motore spento. Per il resto partenza regolare con Rosberg in fuga e alle sue spalle Hamilton, Vettel e Raikkonen. L'unica vera battaglia è tra Kvyat e Hulkenberg per la sesta posizione alle spalle di Bottas, quinto.

DISASTRO RICCIARDO - Dopo quattro giri è Ricciardo a tentare di giocare il jolly, tornando subito ai box e montando gomme medie. Le Mercedes intanto provano subito a scappare, ma Vettel riesce a tenere il ritmo di Hamilton concedendogli solo qualche decimo ad ogni passaggio. Dal sesto giro, poi, i tempi della Ferrari diventano praticamente identici rispetto a quelli del campione del mondo. Tempi altissimi, invece, per Ricciardo che addirittura fatica a superare la Manor di Stevens.

SUPER VETTEL - Al nono giro anche altri piloti iniziano a cambiare le gomme, come Hulkenberg, Kvyat, Massa, Perez e Grosjean. Vettel intanto diventa il pilota più veloce in pista, confermando la bontà del pacchetto Ferrari sull'Autodromo Carlos Pace. Discorso opposto per Raikkonen, che accusa problemi di grip e si lamenta di una Ferrari scivolosa sul posteriore. Infatti Kimi cambia le gomme al 13° giro, tornando in pista abbondantemente davanti a Bottas.

AI BOX VINCE LA ROSSA - Al 14° giro, quindi, vanno ai box Rosberg e Vettel. Proprio l'ingresso del ferrarista danneggia Nico, che completa l'operazione in 4,4 secondi contro i 2,7 del connazionale. Anche Hamilton perde qualcosa un giro dopo quando cambia le gomme: lo fa in 3,6 secondi. E Vettel è a soli due secondi e mezzo dall'anglo-caraibico. Raikkonen invece continua ad avere problemi di ritmo: è costantemente mezzo secondo più lento rispetto a Vettel.

IL RITORNO DI RE LEWIS - Con le nuove gomme Hamilton sembra più a suo agio anche nei confronti di Rosberg, che all'inizio del 18° giro sbaglia alla S di Senna e permette a Hamilton di recuperare e di portarsi a meno di un secondo per una vera e propria sfida per la vittoria. "Le mie gomme rischiano di non durare se gli sto dietro", si lamenta Hamilton via radio al 21° passaggio, quando il distacco dal compagno scende a mezzo secondo.

I DUBBI DI HAMILTON - All'inizio del 25° giro il distacco tra i due della Mercedes diventa di soli tre decimi, ma Hamilton non riesce ad attaccare il compagno. "Impossibile attaccare in questa pista", si lamenta ancora con il team via radio. E ne approfitta Vettel, che guadagna un secondo in un giro. Al 27° giro così il campione del mondo decide di far respirare gli pneumatici e il suo distacco da Rosberg sale improvvisamente fino a superare i due secondi. E Lewis riflette sulla strategia da adottare (prolungare lo stint, cambiare le gomme o attaccare Rosberg) parlando via radio con i box. Ma la Mercedes teme un Vettel decisamente non lontano.

MAX DA URLO - Hamilton e Vettel sembrano quindi iniziare a guidare più al risparmio rispetto al leader della classifica Rosberg, forse per risparmiare le gomme e tentare di effettuare una sosta in meno. Al 32° giro poi Verstappen sale al nono posto superando Perez alla S di Senna con uno dei sorpassi dell'anno. Ne approfitta anche Grosjean che all'ingresso della Reta Oposta si infila a sua volta.

JOLLY FERRARI - Al 33° giro improvviso cambio di strategia in casa Ferrari: Vettel entra ai box e monta gomme soft. nei due giri successivi anche i due della Mercedes vanno al cambio gomme, ma scelgono pneumatici a mescola media. Rosberg resta primo, mentre Hamilton rientra alle spalle di Raikkonen, dovendo superare in pista il finnico della Ferrari.

SEB CI PROVA - Mentre Maldonado (una sola sosta fino a questo momento per lui) sperona Ericsson costringendo il pilota Sauber a ripartire dalle retrovie, Vettel nonostante le gomme morbide non riesce a tenere il ritmo delle due Mercedes che scappano. Intanto Raikkonen, con una sosta in meno, lascia via libera al compagno di squadra. A questo punto il tedesco della Rossa comincia a guadagnare su Rosberg e Hamilton.

L'AZZARDO NON PAGA - Dura poco: al 45° giro Hamilton stampa un giro da urlo e prende un secondo sia su Rosberg che su Vettel. E così il tedesco, un giro dopo Raikkonen, cambia di nuovo le gomme e sceglie le medie. E subito dopo anche le Mercedes vanno ai box una dopo l'altra. Rosberg nell'operazione guadagna qualcosa, ma poi Hamilton gli torna negli scarichi.

ROSBERG RESISTE - Il tentativo di rimonta di Lewis è però frustrato da una difficoltosa operazione di doppiaggio nei confronti di Grosjean: il campione del mondo spiattella l'anteriore destra e Rosberg può di nuovo scappare. Intanto Verstappen continua a dare spettacolo con un sorpasso su Nasr dopo un quasi contatto al Bico de Pato. Nel finale di gara quindi Rosberg riesce a mettere tra sé e Hamilton lo spazio sufficiente per chiudere in tutta calma al primo posto per la sua quinta vittoria stagionale. Hamilton chiude secondo con le gomme in grave crisi e Vettel recupera tanto da giungere al traguardo a soli sette secondi da lui.

MASSA SQUALIFICATO - Dopo due ore dalla fine del GP, Felipe Massa è stato privato del suo ottavo posto. Il brasiliano della Williams è stato squalificato perché al via la sua gomma posteriore destra era a una temperatura di 137° quando il limite massimo è di 110°.

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