Rinviate Samp-Viola e Milan-Genoa

La ha deciso la Lega Serie A. Le altre gare si giocano regolarmente

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In seguito alla tragedia di Genova, dove hanno perso la vita 38 persone a causa del crollo del ponte Morandi, la Lega Serie A ha deciso di rinviare a data da destinarsi le partite che riguardavano le due squadre del capoluogo ligure: Sampdoria-Fiorentina, in programma domenica 19 a Marassi alle 20.30 e Milan-Genoa di San Siro al medesimo orario. Le altre gare in programma si giocheranno regolarmente.

E' ufficiale il rinvio di Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa, incontri validi per la prima giornata di campionato. Lo annuncia la Lega Serie A. "Il presidente della Lega Serie A - si legge nel comunicato - viste le richieste di rinvio delle proprie partite, programmate per domenica 19 agosto alle ore 20.30, da parte delle società Genoa e Sampdoria, in conseguenza della tragedia che ha colpito la città di Genova, e raccolto il parere favorevole da parte delle Società Milan e Fiorentina, dispone il rinvio a data da destinarsi degli incontri Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa". "Le date dei recuperi delle due partite verranno comunicati nei prossimi giorni nel rispetto delle norme regolamentari in vigore", comunica ancora la Lega.

"Ringrazio il presidente Micciché e tutta la Serie A per la sensibilità e la disponibilità dimostrate nei confronti della richiesta della Sampdoria e dei suoi tifosi. Il rinvio delle partite Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa rappresenta un atto di solidarietà importante che Genova e i genovesi, che stanno vivendo giorni di profondo dolore e sincero sgomento, non dimenticheranno". E' il commento di Massimo Ferrero, presidente dei blucerchiati, dopo la decisione della Lega Serie A di rinviare le gare delle due genovesi, in segno di lutto per la tragedia del Ponte Morandi. "È giusto - aggiunge il patron in una nota sul sito del club - anche che il campionato vada avanti e abbia inizio sugli altri campi: ciò non toglie nulla al senso di vicinanza e fraternità che tutta Italia ha dimostrato di avere sempre nella sua anima di Paese che sa rialzarsi e ripartire. E anche Genova saprà ricominciare: più forte, più sicura, e ancora più bella", conclude Ferrero.

"La Fiorentina ritiene che, dinanzi a tragedie come quella avvenuta a Genova, tutto passi in secondo piano. Sarebbe opportuno che, in questo momento, anche il mondo del calcio si fermasse a riflettere e rispettasse in silenzio il lutto che ha colpito decine di famiglie. Il calcio è passione e divertimento ma questo è il momento del dolore e tutti dovremmo fermarci e stringerci intorno a Genova ed alle sue vittime".

Il presidente della Sampdoria,  Ferrero, ha annunciato a Rmc Sport che alcune squadre non giocheranno. "La Samp e la Fiorentina non giocano. Preziosi (Genoa, ndr) non gioca e quindi nemmeno il Milan. Ho parlato con Marotta e la Juve sabato non gioca. Prevarrà il buon senso. I cittadini di Genova sono uomini coraggiosi, donne meravigliose, forza Genova. Faccio appello ai sampdoriani e a tutta la città per avere una reazione positiva" ha aggiunto Ferrero - Le partite si recuperano, i morti no. Il presidente di Lega Miccichè sta valutando la situazione e sono certo che accoglierà il mio appello, è un uomo di spessore. Sampdoria, Fiorentina, Milan e Genoa non giocano. Si è unita anche la Juventus. Non ho sinceramente il coraggio di pensare ad esultare in un momento come questo: ci sono ancora dispersi sotto le macerie, non posso pensare di mandare in campo i miei ragazzi. Lo sport è cultura, è vita: occorre fermarsi un attimo e riflettere. A casa mia comando io. Domenica potremmo portare un messaggio di continuità di vita, ma ognuno la pensa a modo suo. Per quanto mi riguarda, sabato non giochiamo”.

Poi torna a specificare: “Ho sentito l'amministratore delegato Marotta e mi ha confermato che l'intenzione della Juventus è quella di non scendere in campo, dandomi pieno sostegno. Poi ovviamente facciamo parte di una Lega e in questo senso aspettiamo la decisione del presidente Miccichè. A prescindere da questo, però, la Sampdoria non intende giocare”.

Infine un messaggio accorato alla città: “Sono uomini coraggiosi e meravigliosi: viva la città di Genova, sono certo che si rialzerà ancora come ha sempre fatto. Sono certo che ci sarà una reazione positiva: si faccia sì tutti insieme che queste tragedie non si possano mai più ripetere. Rialzati, Genova!”.

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