Roma, Spalletti punge Pjanic

Il tecnico giallorosso alla vigilia della sfida con l'Udinese: "Senza Di Natale perdono qualcosa, Florenzi è indisponibile"

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Dopo il buon pareggio di Oporto la Roma torna in campo all'Olimpico domani contro l'Udinese per la gara inaugurale della nuova Serie A e Spalletti è carico: "Col Porto ho capito che la squadra è pronta, è il gruppo più forte che abbia mai allenato nella mia carriera, dobbiamo iniziare da subito a essere anche grandi". Interrogato sul mercato, il tecnico non risparmia una frecciata all'ex Pjanic: "Strootman e Paredes sono più forti di lui" ha detto.

"Noi abbiamo Strootman e Paredes al posto di Pjanic e sono entrambi più forti di Pjanic quindi siamo a posto - ha spiegato Spalletti a chi gli chiedeva cosa manca alla Roma a centrocampo - Poi c'è Gerson che sicuramente ha qualità anche se deve ancora calarsi bene nel nostro tipo di calcio. Con l'arrivo di Peres - ha aggiunto - Florenzi potrebbe giocare più avanti, quindi per il momento siamo a posto così. Poi certo, si può migliorare tutto, ma per il momento siamo certi di avere una rosa forte".

Sabato alle 18 è già una partita da non fallire contro i bianconeri di Iachini, che dopo tanti anni saranno orfani di Totò Di Natale: "Sono una squadra pericolosa perchè hanno cambiato poco - ha detto Spalletti - hanno una società che chiarisce bene a tutti subito le loro intenzioni, fanno crescere piccoli fenomeni, giocatori con corsa, forza fisica, quindi ci sarà da lottare. Però non hanno più Di Natale e senza di lui perdono sicuramente qualcosa. Io Iachini lo conosco bene, sicuramente l'Udinese sarà pronta per giocare contro di noi, non dobbiamo farci ingannare dal risultato che hanno ottenuto con lo Spezia" ha detto.

Il tecnico giallorosso, che ha comunicato che Florenzi salterà il match coi friulani per un fastidio al polpaccio, ha poi confermato per l'ennesima volta di non aver scelto e di non voler scegliere un titolare per il ruolo di portiere: "A Oporto ho scelto così perchè Szczesny si era allenato poco - ha spiegato Spalletti - ma lui avrebbe meritato di giocare quella partita, come anche El Shaarawy. Io però devo far giocare i migliori senza farmi influenzare dal sentimento. Dipende da loro, da quello che dimostrano in campo, ma non c'è un portiere titolare, il calcio si è evoluto, non è più come 10 anni fa".

In conclusione una domanda sulla Juventus, secondo tutti gli opinionisti strafavorita per la vittoria finale dello scudetto: "Per vincere bisogna pedalare. Noi vogliamo vincerle tutte, vogliamo montare sopra a tutto ciò che passa. Ma ripartiamo tutti da zero e bisognerà confrontarsi con la Juventus, come con Napoli, Milan, Inter, Fiorentina: ci siamo noi ma ci sono anche queste qui. Non crediate che Milan e Inter siano peggio di noi perché è un errore, è una presunzione che non vi posso concedere. Noi siamo forti e fin da subito dobbiamo cominciare ad essere anche grandi".

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