Le semifinali di Conference dell'Nba si aprono subito con una sorpresa, che porta la firma dei Minnesota Timberwolves. Anthony Edwards e compagni fanno saltare il banco e vanno a vincere in casa dei Denver Nuggets, sconfitti con una grande ripresa e un parziale di 17-8 nell'ultimo quarto. Finisce 106-99 per gli ospiti, che sfruttano al meglio un Anthony Edwards in grande spolvero (43 punti) e si portano in vantaggio. Gara-2 si giocherà martedì.
L'unica gara giocata nella notte dell'Nba, che dà il via alle semifinali di Conference con la gara più attesa del tabellone a Ovest, premia a sorpresa i Minnesota Timberwolves. Anthony Edwards e compagni dimostrano subito la loro forza, andando a sconfiggere 106-99 i Denver Nuggets in trasferta e portandosi in vantaggio in una serie che si preannuncia come molto lunga e combattuta. I T'Wolves mostrano subito le loro intenzioni, scappando sul +14 nel primo quarto prima di essere ripresi e superati. Denver, che non supera mai i sette punti di vantaggio, è davanti a metà gara (44-40) e cede al grande finale dei rivali. Minnesota piazza infatti un parziale di 17-8 nell'ultimo quarto, con un assoluto protagonista: Naz Reid segna 14 dei suoi 16 punti proprio nei sei minuti conclusivi, firmando il successo dei suoi. Il top-scorer e il migliore di giornata è però Anthony Edwards, che sfodera un'altra prestazione sontuosa: 43 punti con 17/29 dal campo e 3/7 dalla distanza, tirando al 100% ai liberi.
Prima di lui solo Kobe Bryant aveva chiuso per due gare consecutive sopra i 40 punti nei playoff. Un record che gli consente di firmare la vittoria dei Timberwolves, che trovano anche i 20 punti di Towns e l'ottima gara di Conley (14+10 assist) oltre al già citato Reid. Denver subisce 66 punti nella ripresa e affonda, con un Nikola Jokic tutt'altro che preciso: 11/25 al tiro per ottenere i suoi 32 punti, a cui si aggiungono 8 rimbalzi e 9 assist. Capita raramente di vedere il serbo chiudere con un valore negativo in plus/minus (-12) e questo è indicativo della sua prestazione che, oltretutto, non trova grande supporto dai compagni: buone prove solo per Michael Porter Jr. (20) e Jamal Murray, che segna tutti i suoi 17 punti nella ripresa. Nessun altro giocatore va in doppia cifra e la prova negativa dei Nuggets si spiega anche così, con un obiettivo: rifarsi in gara-2, che si giocherà a Denver martedì alle 4 italiane. Oltre alla vittoria, un'altra buona notizia per Minnesota: coach Chris Finch, che si era rotto il crociato dopo uno scontro con un suo giocatore, è tornato a guidare i suoi dalla panchina. Seppur dalla seconda fila, lasciando "il palcoscenico" al suo vice Micah Nori.
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