Serie A, la Roma ha troppi blackout e paga i soliti peccati

I giallorossi si fanno recuperare anche dal Cagliari: mentalità da cambiare

  • A
  • A
  • A

Negli ultimi 10 anni la Roma ha buttato via tante di quelle partite che potremmo fare un lungo e noioso elenco. L'eliminazione dalla Champions League col Porto o la rimonta subita in casa del Cagliari dell'ex Borriello, sono soltanto la punta di un iceberg che racchiude tutti i malintesi e i malesseri giallorossi. Luciano Spalletti, che l'ambiente di Trigoria lo conosce come le sue tasche, ha da sempre lavorato su questo da quando era tornato dalla Russia per prendere il posto di Rudi Garcia. Non è mai facile cambiare la mentalità di un gruppo e questo il tecnico di Certaldo lo sa, ma è davvero un peccato vedere una squadra con tanti ottimi giocatori (e tra questi, c'è ovviamente Strootman, in gol dopo 952 giorni e tre operazioni al ginocchio) crollare così, come un gigante dai piedi di argilla. Roma e Napoli sono, almeno sulla carta, le due anti Juve per antonomasia di questi ultimi campionati, ma se dopo due giornate si ritrovano ad aver fallito almeno una gara, allora c'è da chiedersi se questo ruolo metta un po' di pressione.

Certo, non tutte le gare si possono vincere o stravincere, ma il dato più preoccupante di tutti in casa Roma è il blackout improvviso che colpisce la squadra nei momenti più importanti. Già nella goleada contro l'Udinese, la Roma non aveva iniziato benissimo, ma si può comprendere l'alibi che tutti i debutti sono ostici. Ma le prestazioni contro Porto e Cagliari sono davvero un campanello d'allarme da non sottovalutare per il futuro e per la lotta Champions. Restare ancora fuori dalla massima competizione continentale potrebbe spingere la società a cedere nel 2017 altri pezzi pregiati (Manolas e Nainggolan), dopo l'addio di Pjanic a luglio. Spalletti avrà due settimane di tempo per lavorare sulla testa dei singoli perché questi episodi non accadano più e prendere da esempio due giocatori in rosa: Perotti e Strootman. Il primo ha già realizzato 3 gol (su 3 rigori): sei reti e sette assist in 17 presenze con i giallorossi. L'olandese, invece, è tornato padrone della mediana ed è il simbolo della grinta e dell'anima capitolina. E' un secondo allenatore in campo ed è un leader dello spogliatoio. Peccato che il suo ritorno coincida con i solito blackout della Roma.

Terzo rigore a favore in due partite di campionato per la Roma, tutti e tre trasformati da Diego Perotti
Nello scorso campionato la Roma aveva dovuto aspettare fino all'8 novembre per avere il suo primo rigore a favore (12 giornate)
Sei gol su sei rigori calciati finora in Serie A da Perotti
Sei gol e sette assist finora in 17 presenze di campionato per Perotti con la Roma, cinque gol e sette assist per lui precedentemente in 43 presenze col Genoa
Quattro dei sei gol segnati finora dalla Roma in questo campionato sono arrivati sugli sviluppi di palla inattiva (3 rigori e un corner)
L'ultima volta che la Roma aveva sprecato un vantaggio di 2-0 in campionato era stato nel febbraio 2011: sconfitta per 4-3 sul campo del Genoa
L'ultima rimonta da 0-2 sotto invece del Cagliari in Serie A era stata il 23 novembre 2014: pareggio per 3-3 sul campo del Napoli
Solo uno dei 10 tiri effettuati dal Cagliari nel primo tempo della sfida contro la Roma di stasera ha centrato lo specchio della porta
Strootman non segnava in Serie A dal 18 gennaio 2014 (952 giorni): l'olandese ha interrotto un digiuno realizzativo che durava da 19 partite di campionato
Borriello ha segnato 5 gol nelle ultime 4 partite contro la Roma in Serie A
Dal 2012/13 in poi, la Roma ha sempre ottenuto almeno quattro punti nelle prime due giornate di Serie A
Il Cagliari ha avuto bisogno di ben 12 tiri per trovare il suo primo gol stasera, ma Borriello dal canto suo ha segnato sol suo primo tiro nello specchio in questa partita
Nonostante abbia giocato solo il secondo tempo, Dzeko ha fatto 6 tiri (3 nello specchio): più di ogni altro giocatore in questa sfida.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti