Roma, Totti: "Scudetto? Difficile"

Il capitano non si illude: "E' difficile, c'è una squadra più forte di noi"

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Serata da ricordare per i tifosi romanisti che a Pinzolo hanno potuto godersi lo show di Francesco Totti. "Se vinco lo scudetto smetto, tutti vorremmo 'quella cosa' ma è difficile, c'è una squadra più forte" ha ammesso il numero 10. L'amore per i tifosi: "Ho sempre cercato di portare in alto i tifosi della Roma, ce l'ho messa tutta". Sul futuro: "Se non mi cacciano resterò come dirigente perché a Trigoria sono nato, cresciuto e lì morirò".

Calcio, battute, scherzi e vita privata. E' un Francesco Totti a 360° quello che si presenta sul palco di Pinzolo per la serata "Notte giallorossa". Da autentico one-man-show, Totti diverte e si diverte. Come quando parte un coro per Gyomber (sulle note di YMCA) e il capitano lo chiama al telefono per un simpatico siparietto: "Gyomber ormai è depresso. Non se l'aspettava, poi Torosidis in primis lo prende sempre in giro. Gli canta sempre questa canzone. Gyomber non ce la fa più".

Quando parte "Piccolo grande amore" di Baglioni, scattano altre risate. "Se canto scappano tutti: so' stonato“. Il pubblico canta la canzone. Anche Francesco inizia a cantare. Boato del pubblico. Totti si abbraccia il fotografo e comincia a cantare con lui. Poi la chiusura da ovazione: "Leverei il ‘piccolo'. Solo grande amore, adesso".

Su Messi e Cristiano Ronaldo. "Diciamo la verità: Messi e Ronaldo sono due giocatori a parte. Io gioco a pallone e la vedo così. Quindi è come dico io. Poi i tifosi me prendono per culo, ma va bene (ride). Facciamo cosi portiamoli qua e siamo tutti contenti. Poi io sto in panchina e guardo".

L'amore dei e per i tifosi. "Io non faccio niente, ma faccio un effetto strano. I tifosi mi vogliono bene, questa è la cosa principale, cerco di essere me stesso come sempre. Quando vengono i bambini a Trigoria sono muti, non chiacchierano più, ma sono un essere umano anche io".

Ancora risate per uno scherzo del passato a Mexes. "Aveva paura dei rospi e una sera siamo entrati in camera sua e gliel'abbiamo buttato in camera. A momenti si butta di sotto dal terzo piano. Philippe è il numero uno".

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