Spalletti mai dire mai alla Juve

Il tecnico: "Mai direi mai nel calcio, se continuo ad allenare" 

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Si riparte anche questa volta lontano dall'Olimpico, dopo la sosta natalizia per la Roma oramai è un'abitudine. Ma vista l'avversaria, il Genoa, e il rendimento deludente in trasferta potrebbe essere un problema. Lo sa bene il tecnico Luciano Spalletti che alla vigilia dice: "Attenzione loro hanno fatto bene contro Milan e Juventus". La buona notizia che arriva dalla rifinitura è intanto il recupero di Totti. Pronto almeno per la panchina.

Manolas è recuperato, ma il dubbio è sulla tenuta atletica: "Non è al 100% delle possibilità, però se non è un problema fisico e viene. Poi sarà una valutazione mia se il suo 50% a me sta bene e lo voglio usare comunque per un pezzo di partita. Per il momento sembra che non ci siano peggioramenti dal punto di vista fisico, è solo una questione di condizione. Poi valuterò quando usarlo in base alle mie necessità".

Spalletti dopo la partenza di Iturbe al Torino e di Salah per la Coppa d'Africa fa anche il punto sul mercato: "Sembra di essere a Porta Portese, si dice di tutto. Bisogna fare chiarezza. Per quello che mi riguarda il mercato poteva anche non esserci perché questa è la squadra che ho scelto. E' una squadra forte, con ambizioni, che mi sta bene com'è. Salah è dovuto partire e Iturbe è andato via per giocare, quindi bisogna saper sopperire. Massara sta valutando quello che c'è sul mercato. Ad oggi è Feghouli la pista, tanto è inutile nascondere visto che già avete scritto tutto. Ma è solo per rimpiazzare un giocatore".

Sul mercato delle altre una conferma: "Rincon piaceva anche a noi, la Juve e il Napoli con Pavoletti si sono rafforzate oltre ad essere già squadra fortissime, di pari livello come la Roma. Noi siamo forti, loro sono altrettanto forti e hanno portato a casa un giocatore in più. Il valore si vedrà quando si giocherà tanto, perché gli 11 sono già forti senza aver bisogno di metterne uno in più dentro. Nel giocare tante partite diventa un qualcosa in più avere un altro titolare o il dubbio di scegliere a disposizione.

E sulla domanda più delicata verso la tifoseria giallorossa Spalletti ancora una volta non usa la diplomazia: "Se andrei alla Juventus? Che domandina facile… Mi coglie di sorpresa. Io faccio questo lavoro, ci poteva mettere anche Fiorentina, Inter e Milan. Se continuerò ad allenare, io vado da tutte le parti".

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