Pallone d'Oro, finisce il monopolio Ronaldo-Messi? Mbappé-Griezmann-Modric si contendono il premio

A meno di clamorose sorprese per la prima volta dopo 10 edizioni il premio non andrà al portoghese o all'argentino

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Forse ci siamo. Nella giornata in cui France Football svela la lista dei 30 candidati per il Pallone d'Oro il mondo celebra, una volta di più in questo incredibile 2018, la magnificenza di Kylian Mbappé, straordinario giocatore in grado, domenica nella sfida con il Lione, di segnare quattro gol nel giro di 13 minuti. E la ventata di novità portata dal fenomeno francese, assieme al compagno di nazionale Griezmann ma non solo non potrà non incidere sulla votazione del Pallone d'Oro 2018. Dopo 10 edizioni totalmente monopolizzate dal binomio Messi-Cristiano Ronaldo per la prima volta, per davvero, il premio più ambito dai giocatori è pronto ad essere consegnato nelle mani di un giocatore che non sia né CR7 né Leo Messi.

Fa specie, ma è la pura realtà. L'ultimo giocatore diverso da Ronaldo o Messi ad alzare il Pallone d'Oro è stato Kakà, nel 2007. Dieci edizioni, cinque vittorie per Leo Messi (2009, 2010, 2011, 2012, 2015) e cinque per Cristiano Ronaldo (2008, 2013, 2014, 2016, 2017). Alcune assegnazioni indiscutibili, altre davvero contestate. Pensate al 2010, a Sneijder campione d'Europa con l'Inter e finalista del Mondiale, del quale fu anche capocannoniere. O al 2013, quando Ribery era certo di vincere il premio, con annessa riapertura delle votazioni, polemiche e premio a CR7.

In queste dieci edizioni ne sono passate anche sei (2010-2015) nelle quali il premio era assegnato da France Football assieme alla Fifa: un binomio che permetteva di votare non solo i giornalisti (come è sempre avvenuto per il premio della rivista francese e come avverrà anche quest'anno) ma anche i capitani e gli allenatori delle nazionali. Un sistema tutt'oggi utilizzato per il Fifa The Best che non garantiva una votazione davvero convincente: troppi i casi di capitani che votavano per i propri compagni di squadra o di nazionale, oppure i voti "strambi" che arrivavano da paesi calcisticamente non evolutissimi. Con il solo voto dei giornalisti, ad esempio, Sneijder avrebbe vinto il Pallone d'Oro 2010.

In questa stagione un ribaltone c'è già stato: il Fifa The Best è andato a Luka Modric, serissimo pretendente anche del Pallone d'Oro. Ricordiamo che i criteri per l'assegnazione del premio di France Football sono: 1) prestazioni individuali e collettive (palmares) durante l'anno; 2) classe dei giocatori (talento e fair-play); 3) carriera del giocatore. Il premio della Fifa ha vistro trionfare il croato con il 29%, davanti a Cristiano Ronaldo (19%) e a Salah (11%).

Essendo i criteri del Pallone d'Oro vincolati anche ai premi vinti con i club o nazionali durante l'anno, ci sentiamo di escludere Salah dal podio. Mentre i candidati più forti saranno senza dubbio Modric (Champions con il Real, finale con la Croazia), Griezmann (Europa League con l'Atletico, Mondiale con la Francia) e Mbappé (Mondiale con la Francia, Ligue1 con il Psg). Messi e Cristiano? Possibile che i giornalisti li votino ancora, soprattutto il portoghese, protagonista in Champions League con il Real Madrid. Ma la spinta dei Mondiali, quest'anno, si farà sentire.

Nel 2006 il Pallone d'Oro andò a Fabio Cannavaro, in un voto in linea con la storia del premio di France Football. Negli anni delle altre edizioni dei Mondiali (2010 e 2014) il premio era associato con la Fifa e fu assegnato a Messi e Ronaldo, che non brillarono particolarmente nella Coppa del Mondo. Quest'anno l'aria mondiale conterà. Come conterà l'aria giovane e triocolore, quello francese. Modric proverà l'ultimo guizzo, ma la forte sensazione è che possa essere una sfida tra Griezmann, davvero il più decisivo della stagione, in assoluto, e Mbappé, che stra stregando tutti.

A dicembre farà 20 anni ma Kylian Mbappé sta già riscrivendo le pagine di storia del calcio francese. Non solo è già campione del mondo, ma in Ligue1 sta letteralmente dominando (insieme al Psg, che ha vinto tutte le prime 9 partite di campionato). I quattro gol segnati in 13' al Lione, con i parigini in inferiorità numerica, rappresentano un record per la Francia: il numero 7 è diventato il giocatore più rapido a segnare 4 gol nella stessa partita (13 minuti) nelle ultime 45 stagioni di Ligue1, nonché il più giovane a collezionare un poker nel campionato francese.

Quello di Mbappé non è stato però un record assoluto. Nel settembre 2015 Robert Lewandowski riuscì a fare meglio, timbrando incredibilmente 5 reti in 9 minuti in Bayern-Wolfsburg. Entrato al primo minuto della ripresa il polacco fu in grado di andare a segno al 51', al 52', al 55', al 57' e al 59' del match.

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