Napoli, De Laurentiis: "Higuain? Fino a prova contraria resta. I giocatori vogliono giocare la Champions..."

Il presidente azzurro: "Nessuna offerta. E c'è una clausola rescissoria". E sul ricorso...

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"Higuain resta a Napoli? Non ho ricevuto nessuna offerta, fino a prova contraria resta qui: c'è una clausola rescissoria, non mi sembra che sia oggetto di discussione. Poi i giocatori vogliono giocare la Champions. E non mi pare che quelli del Chelsea siano così felici di non esserci...". Parole del presidente del Napoli De Laurentiis nella conferenza di presentazione del ritiro di Dimaro. "Ricorso? Stiamo valutando se esserci sia io che Higuain".

"Lo scorso anno non abbiamo giocato la Champions League e ora vogliamo tornarci - ha proseguito De Laurentiis - Ci sono squadre come il Chelsea ad esempio che non potranno offrire ai calciatori l'opportunità di giocare la Champions". Sul silenzio stampa: "Noi abbiamo deciso il silenzio stampa per non rilasciare dichiarazioni che possano interferire con la decisione della Corte d'Appello sulla sanzione di Higuain che sarà venerdì. Non ha senso disattendere questa decisione". Su Sarri: "Rimarrà a Dimaro? Avete scritto di tutto e di più. Quanto cazzeggio su di lui... Mi sono divertito molto, ogni giorno volevo vedere quali stronzate si leggevano".

Capitolo ritiro: "Tre settimane in Trentino sono dettate dalle esigenze di marketing o dell'allenatore? Avevo chiesto anche una quarta settimana, non ci sono esigenze di marketing. Nel contratto c'è scritto che possiamo starci dai 15 ai 21 giorni e dobbiamo avvertirli prima. Per quanto mi riguarda, sono contrario agli spostamenti e dico che in Trentino si sta molto bene: lo adotterei come base estiva fino ad inizio campionato, metterei un aereo privato a disposizione della squadra per spostarli... Mi hanno sempre invitato negli Stati Uniti ma le ore di fuso orario daranno incapacità di assorbimento immediata: più facile andare verso l'Oriente, ma ci sono rotture di scatole come Europei e Mondiali per quello che possono servire... Sembra che siano più importanti loro degli investimenti che fanno le società: nei prossimi anni cercherò di portare avanti questo cavallo di battaglia, si trovi un accordo tra le varie entità. Non si può essere sempre bacchettati, in base ad un negozio prioritario decideremo chi andrà e perchè: chi dovrebbe parlare ma non lo fa per via di 'poteri fortini'... Parleremo noi, in nome di un calcio che non è quello di adesso che vede Manchester City, Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid... Siamo sempre là, queste manifestazioni hanno fatto il loro tempo". Mercato: "Bisogna sempre che ci sia incontro tra chi vende e chi compra. I giocatori che mi sono stati segnalati non era possibile prenderli. Comunque sul mercato è prematuro".

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