Serie A: il Milan batte 2-1 la Roma

Un gol per tempo per i rossoneri che tornano a vincere dopo tre sconfitte di fila. Segna Totti su rigore

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Torna a vincere in campionato dopo tre sconfitte consecutive il Milan di Pippo Inzaghi e lo fa battendo 2-1 la Roma a San Siro, inguaiando i giallorossi nella corsa al secondo posto. Nel posticipo della 35.ma giornata di Serie A i rossoneri trovano il gol con Van Ginkel e Destro assistiti da Honda in formato super. Di Totti, su rigore dubbio, la rete della Roma che non basta agli uomini di Garcia per evitare la sconfitta.

Ed eccolo qui, meglio tardi che mai, lo scatto d'orgoglio che Pippo Inzaghi e tutto il popolo milanista va invocando da mesi. Vittima designata, o complice a seconda dei punti di vista, la Roma di Garcia, battuta nel risultato e nel dinamismo quasi a invertire le caratteristiche di gioco. Il 2-1 va fin stretto al Milan, che sfruttando una serata di grazia di Honda, ha saputo dare continuità e intensità alla manovra a centrocampo, avendo la meglio nella zona meno probabile alla vigilia e portandosi a casa un successo che restituisce un pizzico di dignità e senso al finale di stagione. Per i giallorossi una battuta d'arresto pesante in chiave Champions League che riapre i discorsi non solo per il secondo posto, ma che riporta nella mischia anche il Napoli di Benitez.

Per una volta, però, c'è da sottolineare la prestazione dei ragazzi di Pippo Inzaghi capaci di far soffrire e superare la seconda forza del campionato con una prestazione mix d'orgoglio e qualità. L'ha vinta sulla fascia destra il Milan, sfruttando le combinazioni Abate-Honda e premiando quegli inserimenti dei centrocampisti che non si vedevano da settimane, se non da mesi. Forse si è rivisto un pizzico di quella squadra pensata dal tecnico l'estate scorsa, quella ammirata contro Lazio e Parma nelle prime giornate, fatta di giocate sull'esterno e inserimenti da premiare. I 7-8 mesi di ritardo però certificano il fallimento complessivo della gestione. Quel che resta e che alla fine dei fatti conta è poco più di un pugno di sabbia è la bella prestazione di tutta la squadra, capace di gestire la partita con tranquillità assoluta fino al rigore - dubbio, diciamo - concesso alla Roma.

Sì perché i giallorossi saliti a San Siro sono scesi in campo forse già convinti di banchettare in casa del Diavolo senza pagare pegno, come già fatto del resto da numerose squadre quest'anno. Troppa supponenza o forse troppo poca benzina nei muscoli degli uomini di Garcia che, salvo un paio di eccezioni come Florenzi e Manolas (suo il palo colpito al 17') prima e Iturbe poi, non l'hanno mai vista. Sorpresi, praticamente stupiti dalla personalità di Van Ginkel e Honda tanto da regalare ai due le occasioni migliori nel primo tempo fino al gol dell'olandese da "vero nueve" proprio su assist del giapponese. Non un caso visto che nella ripresa sempre il numero 10 con un'azione simile manda in gol anche l'ex avvelenato, Mattia Destro, che incorna il raddoppio, esulta e dedica il gol al nonno scomparso.

Nel pieno delirio tecnico tra un colpo di tacco e una veronica, Bonaventura si divora il tris e arriva l'ultimo quarto d'ora di paura. Iturbe si crea il calcio di rigore che Totti trasforma con qualche pericolo, con l'argentino che spaventa Diego Lopez poco dopo. Troppo poco comunque per meritarsi qualche punto dalla trasferta milanese. Ora il pensiero va alle spalle, Lazio e Napoli arrembano mentre il Milan può concludere il campionato con un pizzico di dignità in più, ma anche con un bagaglio di rimpianti sempre più pesante.

Honda 7,5 - Come un qualsiasi ciliegio in Giappone è fiorito in Primavera, in una calda serata di maggio. In ritardo rispetto allo spettacolo dell'Hanami, ma comunque bello da ammirare quanto efficace. Suoi i due assist, ma non solo. Continuità di rendimento e prova di forza fisica.

Iturbe 6,5 - Entra e cambia le carte in tavola con la sua velocità. Fa saltare i muscoli di Antonelli e manda in crisi Bocchetti. Trova il rigore e si crea l'occasione del pareggio.

Destro 6,5 - Il gol è una liberazione anche se arriva nell'unica occasione buona che capita dalle sue parti. Prima un buon lavoro di raccordo, da un suo recupero arriva la rete del vantaggio. Esce stizzito.

Torosidis 4,5 - Confuso e confusionario. Di Honda vede solo la targa e non stiamo parlando di MotoGp, bensì del platinato numero 10 rossonero, tutto fuorché un motore rombante di esplosività. Perde tutti i duelli sulla sua fascia.

Pjanic 5 - Verrebbe da chiedersi chi l'ha visto, poi si fa notare per un giallo stupidissimo per aver allontanato la palla. Basta, tutto qui.

Van Ginkel 7 - Al suo ritmo e un po' sottovalutato spacca in due la partita. Crea per Bonaventura una grande palla gol e poco dopo infila la prima rete in Italia. Proprio adesso che ci stava prendendo gusto, potrebbe salutare.

MILAN-ROMA 2-1
Milan (4-3-3):
D. Lopez 6; Abate 6,5, Alex 6,5 (40' st Mexes sv), Paletta 6, Antonelli 6 (22' st Bocchetti 5,5); Poli 6,5, De Jong 6, Van Ginkel 7; Honda 7,5, Destro 6,5 (29' st Pazzini 6,5), Bonaventura 6,5. A disp.: Abbiati, Gori, Bonera, Mastalli, Modic, Zapata, Suso, Mastour. All.: Inzaghi 6,5
Roma (4-3-3): De Sanctis 5,5; Florenzi 6,5, Manolas 6,5, Astori 5,5, Torosidis 4,5; Pjanic 5 (25' st Totti 6), De Rossi 5,5, Nainggolan 5; Ibarbo 4,5 (15' st Iturbe 6,5), Doumbia 5, Gervinho 5 (30' Ljajic 5). A disp.: Skorupski, Balzaretti, Spolli, Holebas, Yanga-Mbiwa, Cole, Paredes, S. Keita, Ucan. All.: Garcia 5
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 39' Van Ginkel (M), 14' st Destro (M), 28' st rig. Totti (R)
Ammoniti: Destro, Abate, Alex, Mexes (M); Torosidis, Florenzi, Pjanic (R)
Espulsi: nessuno

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