Vincenzo Montella sfiderà il Napoli con il suo Milan in una partita di alta classifica: "Sarà una grande partita e siamo pronti - ha confermato il tecnico in conferenza -. Dobbiamo alzare l'asticella per puntare a tornare in Europa, ma sarà difficile perché il Napoli è stato costruito per vincere". In settimana c'è stata la visita di Maradona agli azzurri: "Speriamo li abbia distratti, da napoletano so cosa vuol dire".
- Molti tifosi verranno allo stadio dalle zone in difficoltà per terremoto e maltempo: ulteriore responsabilità per voi?
Siamo molto toccati da quanto sta accadendo e abbiamo dei giocatori direttamente coinvolti. Siamo contenti che qualcuno possa avere la possibilità di svagarsi un po'
- All'andata con il Napoli ci fu il migliore Niang: come si fa a farlo tornare a quei livelli?
Ha avuto un calo dovuto a problemi fisici e ha perso qualche sicurezza. In allenamento sta facendo benissimo, ma ha avuto un altro problema con un virus. Sta crescendo e non va dimenticato che ha 22 anni. Ci vuole un episodio favorevole, ma deve lavorare tranquillo
- Sosa può prendersi una rivincita sul Napoli?
E' sempre stato un predestinato anche se a Napoli ha fatto un po' più fatica. Adesso è maturo e sereno e anche se lo sto utilizzando in un ruolo non suo ha fatto bene. Ha bisogno di fiducia e sostegno, ha la mia massima stima
- Che partita sarà contro il Napoli?
Di alta classifica che per noi è un orgoglio, ma non dobbiamo accontentarci di giocare una partita di questo livello. Vale molto in termini di risultati, e il Napoli è una squadra fortissima che gioca a grandi livelli da anni. Loro sono stati costruiti per giocare più competizioni e li affrontiamo nel loro momento migliore. Sarà uno stimolo in più, ma dovremo fare una partita di altissimo livello per concentrazione e qualità. Non vedo l'ora di giocarla
- Il Milan ha vissuto momenti migliori?
Il nostro livello di gioco è cresciuto molto e le nostre ambizioni sono cresciute. Per questo veniamo criticati di più, perché ci si aspetta di più anche mediaticamente. Dobbiamo migliorare per ambire a qualcosa di importante, ma c'è una base ottima su cui stiamo costruendo
- Ora il Milan ha delle ambizioni diverse e fa parte del salotto buono?
Abbiamo un quadro più completo, ma guardando la classifica siamo tutti molto vicini. Rischiamo di puntare alla Champions o di non entrare in Europa League. Bisogna alzare l'asticella per centrare l'Europa
- Il Milan segna molto di più nella ripresa, 22 su 30: bisogna cambiare approccio?
I numeri si possono leggere in tanti modi diversi. L'importante è capire dove si possa migliorare
- Il Napoli sarà uno snodo cruciale per il terzo posto?
Non lo so, dipende molto anche dal recupero col Bologna. Non credo sarà decisiva
- Ha sentito il presidente Berlusconi?
Lo sento spesso, è molto partecipe
- Deulofeu lo immagina a sinistra?
Non lo immagino, non gioca da noi
- Donnarumma è il migliore nel suo ruolo?
E' uno dei giovani più forti al mondo e sa gestirsi anche a livello mentale
- Tra Napoli e Juventus si decide una stagione?
Saranno due partite di alto livello. Siamo soddisfatti di aver resto queste sfide importanti
- I risultati potranno contaminare il proseguio della stagione?
I tifosi apprezzano l'anima di questa squadra e la programmazione che può avere in futuro. Non credo che i risultati mineranno in maniera netta la partecipazione del tifoso milanista, anche se spesso i risultati fanno cambiare idea
- Due partite in rimonta, col Napoli sarebbe più difficile.
Non decidiamo noi di andare sotto. Contro il Napoli sarebbe più complicato rimontare, ma non è detto
- C'è una spiegazione psicologica e tecnica ai due volti della squadra nelle varie fasi della partita?
Sicuramente c'è una o più cause. Essere continui per 95 minuti non è possibile. E' un percorso che stiamo facendo per essere più continui, ma ci vuole qualche anno per costruire una squadra e una mentalità. Sono contento di quanto stiamo facendo, poi valuterò e lavoreremo su questo per fare andare le cose ancora meglio
- Si può recuperare Niang?
Ha grandi potenzialità che ha fatto solo intravedere. Vuole colmare le sue lacune, ma vuole farlo nell'immediato e non funziona così. E' mia volontà recuperarlo perché è un patrimonio tecnico e per la società. Ci deve essere umiltà e voglia di sacrificarsi a testa bassa
- Quanto perde il Milan senza Romagnoli e Locatelli?
Giocheremo sempre in undici, non serve avere alibi preventivi. Non c'è problema
- Hai più cose in comune o differenze con Sarri?
Posso solo dire che le sue squadre sono riconoscibili ed è un pregio. Lavora su tutte le fasi e gli piace il fraseggio, in più i calciatori lo seguono. Conoscerlo bene può avere dei vantaggi, ma bisogna essere bravi a sfruttare certe caratteristiche. Mi piace come allenatore
- In cosa è cresciuto molto il Milan rispetto all'andata?
Quella partita fu lo specchio di quello che siamo diventati. Abbiamo avuto dei momenti altissimi e dei blackout durante la partita
- Sfidare Sarri è un esame di maturità?
Sono d'accordo che il Napoli è tra le squadre che gioca meglio in Europa, ma non mi sento in contrapposizione con lui. Per il Milan sarà un esame tosto, ma non finiscono mai
- Pensi di sapere perfettamente cosa ti può dare la squadra o ti può ancora stupire?
Io voglio che i ragazzi mi stupiscano ancora. Avremo un grande approccio e faremo una grande partita
- Questa squadra non ha bisogno di complimenti per abituarsi a fare grandi cose?
Per avere successo devi correre qualche rischio e provare a uscire dalla zona di comfort.
- Il Napoli ha entusiasmo con Maradona: cosa cambierà?
Spero che abbia distratto sia i giocatori che l'allenatore
- Come stanno Suso e Bonaventura che hanno giocato molto?
Stanno benissimo. Parte tutto dalla testa e possono giocare tranquillamente
- Sul mercato arriverà un ricambio per Suso?
Abbiamo Honda che ha le stesse caratteristiche
- Lo vivi ancora come una partita speciale quella contro il Napoli?
Sono sette anni che giocano in Europa e ad alti livelli. La mia napoletanità è totale, mi sento napoletano. E' un derby per me e avrò degli amici che mi tiferanno contro
- Per migliorare il rendimento di Bacca: deve inserirsi di più negli schemi di gioco o avere più aiuto dai compagni?
Si devono conoscere di più, ma per quello serve tempo. Stanno migliorando e la verità sta nel mezzo
- Ha la sensazione di avere in mano il gruppo?
Con il Toro non ho fatto cambi perché non pensavo fosse un problema tattico. I calciatori sono convinti di quello che stiamo facendo e sono coinvolti anche quelli che giocano meno. La squadra è coesa, convinta e consapevole.
- Come sta De Sciglio?
Non si è allenato, ma lo valuteremo. Temo che non sia in grado di recuperare. La sua serenità è totale anche in chiave mercato
- Serve un difensore più veloce contro gli attaccanti del Napoli?
Le loro caratteristiche sono evidenti, sono piccoli, bravi e veloci. Sono difficili da marcare. Romagnoli ci garantiva un fraseggio migliore, ma Gomez o Zapata possono sostituirlo
- Che giocatore toglieresti al Napoli?
Ne hanno talmente tanti forti che gli toglierei Reina
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