Serie A: la Lazio è terza da sola

All'Olimpico decidono un'autorete di Sami e i gol di Nani e Felipe Anderson nella ripresa. L'Inter scivola a -3

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Nel recupero della 12a giornata di Serie A, la Lazio batte 3-0 l'Udinese, stacca l'Inter in classifica e rimane da sola al terzo posto. A rompere l'equilibrio all'Olimpico è un'autorete di testa di Samir (22'), propiziata da un cross teso di Milinkovic-Savic. A inizio ripresa Nani (47') trova il raddoppio servito al bacio da Felipe Anderson. Il brasiliano nel finale in contropiede (87') cala il tris. E' record di punti (40) nel girone d'andata.

Senza Immobile e con Luis Alberto in panchina per quasi 70' la Lazio non perde il vizio del gol, che cambia solo lingua: dall'italiano e spagnolo al portoghese di Felipe Anderson e Nani, due frecce in più nell'arco di Simone Inzaghi che respira con pieno merito l'aria della Champions League. Quella di stasera non è la stessa Lazio scintillante vista contro il Chievo, ma i biancocelesti si confermano implacabili sotto porta. Il miglior attacco del campionato ha bisogno di un aiutino sotto forma di autogol per sbloccare la gara, Strakosha vede le streghe con Barak ma poi la gara fila via senza particolari patemi. Nani a inizio ripresa spezza le gambe ai friulani, Felipe Anderson in contropiede la chiude. Con due così Immobile può guarire con calma. L'Udinese di Oddo, invece, è in leggera flessione come confermato anche dal pareggio casalingo con la Spal. I bianconeri hanno fatto fatica a costruire gioco da dietro e a innescare le punte. L'ingresso di De Paul ha dato un po' la scossa, ma ormai la frittata era fatta.

Inzaghi deve fare a meno di Immobile ma non rinuncia a un po' di turnover. In difesa Radu prende il posto di Bastos, a centrocampo riposano Marusic, Lulic e Luis Alberto, il tandem d'attacco parla portoghese con Felipe Anderson e Nani, quest'ultimo alla prima da titolare. Modulo 3-5-2 anche per Oddo, 4 anni e mezzo da giocatore con la maglia biancoceleste. Perica vince il ballottaggio con De Paul come partner di Maxi Lopez. In mezzo al campo chance per Fofana e Halfredsson.

La gara stenta a decollare, perché la Lazio avverte la mancanza di un punto di riferimento in avanti e l'Udinese soffre in costruzione, con pochissime verticalizzazioni e tanti passaggi in orizzontali alcuni anche errati. Ci vuole un lampo e magari un pizzico di fortuna. Così al 22' Milinkovic-Savic è bravo e furbo a mettere un cross teso in area, il pallone è leggermente deviato e finisce sulla testa di Samir che mette alle spalle di Bizzarri. Il gol scuote i friulani, che dopo 4' hanno una ghiotta occasione per pareggiare: sponda di Maxi Lopez per l'inserimento di Barak, Strakosha è super e respinge in tuffo. Poi Perica viene fermato da Radu. E' la chance più grossa dell'intero match per i bianconeri. Dopo il pericolo corso, la Lazio torna a gestire il match con tranquillità: Bizzarri non corre più seri pericoli, ma i suoi compagni sono tenuti a debita distanza dal collega Strakosha.

Nella ripresa pronti e via e i capitolini scrivono la parola fine sul match. Splendida discesa di Felipe Anderson, che salta Danilo e crossa teso a centroarea dove arriva Nani che fa secco Bizzarri. A questo punto Inzaghi può permettersi di far rifiatare altri giocatori, così Lulic prende il posto del diffidato Milinkovic-Savic, poi Nani chiede il cambio per crampi (dentro Luis Alberto) e nei minuti finali Parolo fa spazio a Murgia dopo aver corso in lungo e in largo come sempre. Oddo dopo lo 0-2 si gioca la carta De Paul, probabilmente troppo tardi. La gara scivola via e si infiamma nuovamente solo nel finale: al 35' Strakosha sbaglia coi piedi, poi è super sul tiro da pochi passi di De Paul. A 3' dal 90' Lulic lancia nello spazio Felipe Anderson che lascia sul posto Danilo e cala il tris. E' il gol numero 56 (40 su azione e 16 su palle inattive) in campionato e l'attacco biancoceleste si conferma il più prolifico. La Lazio è terza da sola, con pieno merito. Il sonno del Milan, prossimo avversario, sarà senza dubbio agitato.

Strakosha 7 - Due sole parate, ma davvero formidabili. Fondamentale la prima su Barak sull'1-0.
Felipe Anderson 7 - Ci mette un po' a carburare, poi nella ripresa è devastante: assist a Nani e gol del 3-0.
Milinkovic-Savic 6,5 - Non è devastante come con il Chievo, ma l'autogol che sblocca il match è merito suo.

De Paul 6,5 - Quando entra dà un po' di vivacità alla squadra. Magari doveva partire titolare.
Danilo 5 - Nel primo tempo tiene in piedi la baracca, poi crolla sotto i colpi di Felipe Anderson.
Samir 5 - L'autorete è più per sfortuna, ma troppe distrazioni e leggerezze.

LAZIO-UDINESE 3-0
Lazio (3-5-2): Strakosha 7; Wallace 6, de Vrij 6,5, Radu 6; Basta 6, Parolo 6,5 (41' st Murgia sv), Leiva 7, Milinkovic-Savic 6,5 (20' st Lulic 6), Lukaku 6,5; Felipe Anderson 7, Nani 6,5 (27' st Luis Alberto 6). A disp.: Vargic, Guerrieri, Patric, Caceres, Luiz Felipe, Bastos, Marusic, Jordao, Caicedo. All.: Inzaghi 7
Udinese (3-5-2): Bizzarri 6; Nuytinck 5,5, Danilo 5, Samir 5; Stryger Larsen 6, Fofana 6, Hallfredsson 5 (34' st Balic sv), Barak 6 (10' st De Paul 6,5), Pezzella 5,5; Perica 5 (19' st Jankto 6), Maxi Lopez 5,5. A disp.: Scuffet, Pizzignacco, Angella, Caiazza, Donadello, Ingelsson, Pontisso, Jaadi. All.: Oddo 5,5
Arbitro: Banti
Marcatori: 26' aut. Samir, 2' st Nani, 42 st Felipe Anderson
Ammoniti: Perica (U), Samir (U)

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