Inter, volo Icardi: 2-1 alla Roma

La rete dell'argentino all'88' regala una grande vittoria a Mancini. I giallorossi devono guardarsi dal Napoli

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Si è rivisto qualche scorcio di grande Inter nel secondo anticipo della 32.ma giornata di Serie A. A San Siro, i nerazzurri hanno battuto 2-1 la Roma grazie a un gol di Icardi all'88' dopo un match giocato ad alto ritmo. In precedenza reti di Hernanes (15') e Nainggolan (62'), con un palo colpito da Ibarbo al 19'. Per l'Inter si riaccende una speranza europea, mentre la Roma dovrà guardarsi dal Napoli per il terzo posto.

Per questa stagione, probabilmente, rimarrà fine a se stessa per l'inutilità in chiave europea. La vittoria dell'Inter su una Roma in disperata difesa di un posto Champions, però, potrebbe essere ricordata tra qualche mese come il vero punto di partenza del Mancini-bis in nerazzurro. Per un successo contro una big che mancava da un po', certo, ma anche per come è arrivato in un match spensierato e a tratti anche ben giocato. Il 2-1 nel finale ha premiato la tattica kamikaze del Mancio, saggio e conscio di non aver nulla da perdere, capace di chiudere con in campo sei giocatori puramente offensivi e trovare la zampata di Icardi al minuto 88. Un urlo che fa cadere Garcia in un buio pesto tra la targa della Lazio e gli abbaglianti sfarfallanti del Napoli, quarto e fuori dalla zona Champions, dietro. Aria pesante a Trigoria.

A San Siro la partita è stata divertente, e di questi tempi per i tifosi di Milano è una notizia. Nel primo tempo è l'Inter ad avere in mano il pallino del gioco con Gnoukouri, bravo e intelligente a non strafare davanti alla difesa, e soprattutto Hernanes, ispirato trequartista in grado di spiegare coi piedi la terza esclusione di fila di Shaqiri. Proprio da una magia del Profeta al 15' arriva il vantaggio col brasiliano che dal limite esplode il sinistro all'angolino. La reazione della Roma arriva subito ma si infrange sul palo col pallone calciato da Ibarbo e nulla più, confermando la sterilità offensiva giallorossa di tutto il 2015.

Ma è nella ripresa che la sfida si infiamma con i ritmi di gioco che da accettabili passano a sfrenati. A essere maligni lo switch sarebbe indentificabile con l'uscita di Totti per Keita con susseguente avanzamento di Pjanic sulla trequarti. La realtà è che l'Inter nei primi cinque minuti spreca con Icardi un paio di buone occasioni in contropiede per chiudere la gara, stuzzicando così i "piani alti" a mettere ancora una volta in moto le famose leggi non scritte dopo troppi gol sbagliati. A confezionare il tutto ci pensano Ranocchia, regalando il pallone a Pjanic, e Nainggolan infilando l'impotente Handanovic. Poco dopo il pari la Roma potrebbe anche mettere la freccia sempre con il bosniaco su punizione, ma nel finale ogni logica perde cognizione di causa lasciando spazio al flipper di azioni. Dentro tutti gli attaccanti: Shaqiri e Podolski da una parte, Iturbe e Doumbia dall'altra e addio al centrocampo. A questo gioco, però, l'Inter si è dimostrata decisamente più in palla e il 2-1 di Icardi è il coronamento di un finale scoppiettante che ha messo Garcia all'angolo fino a farlo crollare. Segno di forza, punto di partenza - sperano Mancini e i tifosi - per l'Inter.

Hernanes 7,5 - Destro o sinistro non fa differenza, quando è in serata scava il solco col centrocampo avversario. Dietro le punte sembra aver trovato finalmente la sua dimensione e Mancini non ne farà più a meno

Totti 5 - Il nome incute ancora timore a San Siro che lo fischia dall'inizio alla fine. Solo il nome però. Irriconoscibile e impacciato, non è un caso che dalla sua uscita la Roma inizi a girare a mille all'ora.

Gnoukouri 6,5 - Intelligente e attento a non strafare, non ce n'è bisogno. Piazzato davanti alla difesa mostra personalità e intelligenza tattica. Gioiello da preservare.

Yanga Mbiwa 6,5 - L'unico che non meriterebbe la sconfitta per quanto mostrato per tutta la partita. Lascia qualche spazio a Icardi ma sono decisamente di più le volte in cui lo chiude uno contro uno.

Palacio 7 - Macina chilometri in quantità industriale, chiudendo un paio di volte da buon terzino. Perde lucidità in attacco, questo dimostra che non è un robot ma un giocatore in forma smagliante

Gervinho 5 - Resta acceso, a intermittenza come al solito, ma solo per un quarto d'ora scarso. Poi i radar di San Siro ne perdono le tracce

INTER-ROMA 2-1
Inter (4-3-1-2)
: Handanovic 6; D'Ambrosio 6, Ranocchia 5,5, Vidic 6,5, Juan Jesus 6; Guarin 6 (33' st Shaqiri 6), Brozovic 6 (26' st Kovacic 6,5), Gnoukouri 6,5 (41' st Podolski 6); Hernanes 7,5; Icardi 6,5, Palacio 7. A disp.: Carrizo, Santon, Felipe, Nagatomo, Dimarco, Palazzi, Obi, Bonazzoli, Puscas. All.: Mancini 6,5
Roma (4-3-3): De Sanctis 6; Florenzi 6, Yanga Mbiwa 6,5, Manolas 6, Holebas 5,5; Nainggolan 6,5, De Rossi 5,5 (44' st Doumbia sv), Pjanic 6,5 (32' st Iturbe 5); Ibarbo 6, Totti 5 (7' st Keita 6), Gervinho 5. A disp.: Skorupski, Lobont, Torosidis, Spolli, Cole, Paredes, Uçan, Verde, Ljajic. All.: Garcia 5,5
Arbitro: Orsato
Marcatori: 15' Hernanes (I), 17' st Nainggolan (R), 43' st Icardi (I)
Ammoniti: Palacio, Brozovic, Juan Jesus, Ranocchia, Gnoukouri (I); Yanga Mbiwa, De Rossi, Nainggolan (R)
Espulsi: nessuno

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