Candreva al veleno: deluso da Pioli

L'ex biancoceleste: "L'Inter è forte, con Banega ci divideremo le punizioni"

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L'addio alla Lazio ha lasciato un po' di amaro in bocca a Candreva, che ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe. "Ero incedibile, poi qualcosa è cambiato, forse avevano bisogno di fare cassa - ha spiegato l'esterno a RadioSei -. In cinque anni ho dato tutto per quella maglia. Ci tenevo alla fascia di capitano, me la meritavo. Ma Pioli mi ha deluso". Poi sull'Inter: "Siamo una squadra forte, ci stiamo ancora conoscendo".

"Quest'anno ero cedibile... - ha spiegato, ripercorrendo le fasi del suo passaggio in nerazzurro -. La Lazio ha ricevuto molte proposte e ha tenuto conto delle offerte. Quando sono arrivate le offerte hanno detto 'parliamone'. Ho capito quindi che qualcosa non andava". "Rifiutarle? Io volevo solamente essere un punto di riferimento - ha precisato -. Ma alla società posso solo dire grazie, perché mi ha rilanciato e non posso dimenticare dov'ero e dove sono arrivato".

La questione che brucia di più a Candreva però è la fascia di capitano: "Anche se comunque c'erano tante persone arrivate prima di me, pensavo di meritarmela. Poi però hanno scelto Lucas Biglia. Non voglio fare polemica, magari il mister pensava di fare una scelta giusta per il gruppo ed il gruppo l'ha presa bene". "Pioli non mi ha dato spiegazioni - ha proseguito -. E a quel punto gli ho detto che non ero pronto per fare il vicecapitano". "Io porterò la Lazio sempre nel cuore - ha aggiunto -. Ci sono rimasto male, ma probabilmente non è stata una scelta del mister, non lo so...".

Infine capitolo Inter: "Se ho pensato che era meglio restare alla Lazio? Questo no, però sono arrivato dopo il 6-1 col Tottenham, poi questa cosa di Mancini...". "Con Banega ci alterniamo a tirare le punizioni - ha concluso -. Penso che all'Inter siamo tutti giocatori veramente forti. Questa è una bella squadra anche se costruita in poco tempo perché come detto è cambiato il mister e ci stiamo conoscendo meglio. Ora vediamo un po' come sarà il futuro".

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