Inzaghi: "Mentalmente non al top"

Il tecnico biancoceleste in vista degli ottavi contro la Dinamo Kiev: "Caceres e Marusic out, per il resto non ho scelto la formazione"

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"Fisicamente la squadra sta bene ma dobbiamo eliminare le scorie mentali": Simone Inzaghi alla vigilia dell'andata degli ottavi di Europa League contro la Dinamo Kiev ripensa ai due ko della Lazio contro Milan e Juve. "E' normale che i ragazzi non siano al massimo ma dobbiamo ripartire dalle prestazioni" ha detto il tecnico biancoceleste. Sulla formazione: "Non ci sono Caceres e Marusic ma non ho ancora scelto gli 11 titolari".

Inzaghi ha parlato soprattutto della tenuta mentale della squadra dopo la sconfitta ai rigori in Coppa Italia e quella nel recupero in campionato: "Quando si perdono due partite così, i ragazzi è normale che non siano al massimo. Dobbiamo ripartire dalle prestazioni, abbiamo fatto due ottime gare contro Milan e Juve, abbiamo affrontato due grandissime squadre che abbiamo battuto all'andata. Meritavamo di più, abbiamo giocato alla pari, gli episodi non sono stati favorevoli alla mia squadra". Dal punto di vista fisico, invece, non sembrano esserci problemi: "Stiamo bene, abbiamo giocato tanto ma i valori dei ragazzi sono molto buoni. Avremo tante partite, ho ancora l'allenamento di oggi e quello di domani mattina, vedrò chi mi darà più garanzie. Il fisico sta bene, dobbiamo eliminare le scorie mentali. In due giorni dopo la cocente eliminazione con il Milan abbiamo fatto un'ottima gara con la Juve, siamo stati condannati nel finale. Dobbiamo ripartire dalle certezze, in queste ultime due partite abbiamo giocato meglio dell'andata". 

La Lazio giocherà l'andata in casa contro la Dinamo: "La Dinamo Kiev è una squadra di grandissima tradizione, l'ho affrontata in Champions nel 2001, si difende in blocco e ha ottime ripartenze, è un avversario tosto che non va sottovalutato. La prima partita è molto importante, domani dovremo essere bravi, tra una settimana non sarà semplice, non sappiamo che clima troveremo. ma la prima in casa non vuol dire niente, dicevamo in Coppa Italia che con il Milan sarebbe stato meglio giocare fuori per prima. Dipenderà dall'approccio alla partita, sono convinto che faremo la gara giusta". Sulla formazione e sui possibili cambi: "Non ci saranno Marusic e Caceres per il resto ho l'imbarazzo della scelta, tutta la rosa sarà a disposizione. Vedrò gli undici da mandare in campo". Infine, un pensiero ai tifosi: "Li abbiamo sentiti vicini nelle ultime due partite, contro Milan e Juve la curva ci ha incitato dall'inizio alla fine. Anche lo striscione di domenica è stato molto bello, ci facevamo i complimenti per la partita con il Milan. Speriamo ci sia gente, ne abbiamo bisogno, vogliamo andare avanti, sappiamo che battendo la Dinamo saremo ai quarti".

In conferenza stampa con Inzaghi anche Ciro Immobile che ha rivolto un pensiero a Davide Astori: "Ci ha sconvolto tutti, anche per i ragazzi che non lo conoscevano. E' stata una tragedia, siamo vicini alla famiglia, Davide lo conoscevo bene, non parlo del giocatore, come persona era umile, a modo, sempre disponibile. Ci ha toccato nel profondo".

Parlando di campo e della possibilità di arrivare in finale: "Credevamo tanto anche alla Coppa Italia. Abbiamo fatto bene, purtroppo i rigori non ci hanno consentito di andare avanti. L'Europa League ci affascina, ci toglie energie, ma ci dà energie positive quando poi arriva il passaggio del turno". Il bomber potrebbe diventare capocannoniere anche in Europa League: "Prima della tripletta con la Steaua non ci pensavo, ora che sono lì è una cosa in più che mi farebbe piacere. Anche in campionato non è ancora finita, dobbiamo dare il massimo per andare avanti. Non importa chi segna, certo se lo faccio io mi fa ancora più piacere. Scarpa d'Oro? Penso più al campionato, sono lì davanti, la Scarpa d'Oro mi farebbe piacere, Higuain con 36 non l'ha vinta, ci sono mostri sacri. Ci penso ma non è una fissazione". Sul suo rendimento personale: "Sono felice di ciò che sto facendo, non so se me l'aspettavo, non era facile fare meglio dell'anno scorso. Finora è una stagione straordinaria. Io vorrei giocare sempre, soffro proprio stare fermo, quando c'è stata la sosta mi sono infortunato alla prima. Vorrei sempre giocare, so che faccio parte di un gruppo, ho sempre accettato le scelte del mister, darò tutto a prescindere".

Per la Lazio inizia una settimana delicata: "Partite importanti, la Roma ci ha superato, non ci siamo abbattuti, le ultime due partite ci danno anzi consapevolezza, la gente con noi si diverte. Dobbiamo fare una bella partita per evitare rischi al ritorno". Ma in Europa non c'è il VAR: "Un po' di nervosismo ce l'ha provocato, qualche partita è andata male per il Var. Ma non ne facciamo un alibi, dobbiamo andare avanti. Qualche punto ce l'ha tolto, cercheremo di recuperarlo sul campo. In italia c'è più tatticismo, in Europa le partite sono più aperte, le squadre sono più offensive, per me che sono un attaccante che cerca gli spazi può essere un vantaggio".

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