Europa League: "Red Bull derby" per Lipsia e Salisburgo

Le due squadre del colosso austriaco sono nel gruppo B. Per la Uefa non c'è alcun problema

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La Uefa nella scorsa stagione ha preso qualche accorgimento per il regolare svolgimento della competizione e adesso è tutto pronto per il derby della Red Bull tra Salisburgo e Lipsia. Le due squadre del colosso austriaco sono finite nello stesso girone di Europa League, dopo aver solo sfiorato l'incrocio nella passata edizione. Una sfida che potrebbe creare qualche imbarazzo ma che dall'Austria fanno sapere di voler vivere come un vero derby.

Il dubbio però è venuto ancora una volta a molti considerando che due squadre non possono essere controllate per regolamento da una stessa entità individuale o legale. Che Salisburgo e Lipsia siano legati alla Red Bull è evidente, ma la Uefa il problema se l'era posto già nella passata stagione, muovendosi di conseguenza.

La Red Bull in teoria non controlla entrambe le società. E' la proprietaria del Lipsia, ma per il Salisburgo è solo sponsor principale. Per dare il permesso a entrambe le squadre di giocare l'Europa League, la Uefa ha preteso che la squadra austriaca cambiasse il logo che in precedenza era identico a quello della società tedesca. Non a caso sullo stemma del Salisburgo c'è un solo toro rosso. Inoltre fuori dai confini austriaci la società risulta essere F.C. e non R.B., cambiando anche il nome dello stadio quando gioca in Europa da Red Bull Arena a Stadion Salzburg.

Al contrario di quanto si possa pensare, comunque, i rapporti tra le due realtà sono tesi e anche per questo motivo la partita sarà sentita come un vero e proprio derby. Negli anni scorsi Mateschitz (il propietario) ha spesso privato dei giocatori migliori il Salisburgo andando a rinforzare la propria creatura tedesca, portando la squadra austriaca a vivere una sorta di "declassamento" che non è stato sicuramente ben visto da dirigenza e soprattutto dai tifosi. Le contestazioni non sono mancate e non mancheranno

La UEFA a giugno 2017 ammise entrambi i club alla Champions League: "La Camera Giudicante dell'Organismo di controllo finanziario dei club dell'UEFA (CFCB) - recitava la nota - ha deciso di accettare l'ammissione di Salisburgo e Lipsia alla UEFA Champions League 2017/18, avendo constatato che l'articolo 5 (Integrità della concorrenza) non viene violato". "A seguito di un'indagine approfondita e in seguito a numerose importanti modifiche strutturali e di governo dei club (per quanto riguarda le questioni societarie, il finanziamento, il personale, le modalità di sponsorizzazione ecc.), la CFCB ha ritenuto che nessuna persona fisica o giuridica abbia più un'influenza decisiva su più di un club partecipante a una competizione UEFA per club".

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