Missione compiuta per la Roma. All'Olimpico la squadra di Spalletti batte 3-1 il Chievo, allunga sul Napoli e si porta provvisoriamente a quattro punti dalla Juve, impegnata in Supercoppa a Doha. De Guzman sblocca il match al 37' approfittando di un'indecisione di Bruno Peres, poi i giallorossi ribaltano il risultato grazie a una punizione di El Shaarawy al 46' e un gol di rapina di Dzeko al 52'. Nel finale Perotti firma il tris su rigore.
Dopo il ko allo Stadium e orfano di Manolas, all'Olimpico Spalletti sceglie il 3-4-3 e rilancia Vermaelen dall'inizio, con Emerson e Bruno Peres esterni. In mezzo al campo De Rossi e Paredes non ci sono. In mediana spazio dunque a Strootman e Nainggolan, con El Shaarawy e Salah in appoggio a Dzeko. Per Maran invece uomini contati in difesa. Izco arretra sulla linea dei terzini, con Frey dirottato a sinistra. A centrocampo De Guzman e Rigoni fanno reparto con Radovanovic. In avanti solito modulo con Birsa dietro a Inglese e Meggiorini.
Con tanti uomini in mezzo al campo, i giallorossi prendono subito il comando del gioco, pressando alto e allargando le maglie dei veneti. In difficoltà, il Chievo si concentra sulla fase di non possesso, affidando le ripartenze al sinistro di Birsa. Ma è sempre la Roma a fare il match soprattutto sulla corsia sinistra. Dzeko ed El Shaarawy testano i riflessi di Sorrentino, poi tocca a Salah rendersi pericoloso. Al quarto d'ora si gioca ad una sola porta, col Chievo impegnato a chiudere tutti gli spazi e a raddoppiare le marcature. Emerson da una parte e Bruno Peres dall'altra provano a scardinare il fortino di Maran, ma i veneti quando ripartono sono velenosi. Imbeccato perfettamente da Birsa, al ventesimo De Guzman ha sul piede la palla per il vantaggio, ma calcia a lato di poco. Con gli spazi intasati, Nainggolan e Bruno Peres ci provano su punizione, ma prima Sorrentino è attento e poi la traversa salva il Chievo.
A ritmi bassi e con poco movimento davanti, la Roma non sfonda. Attento e cinico, il Chievo invece approfitta di un'indecisione di Bruno Peres per sbloccare la gara con De Guzman. Un gol che scuote i giallorossi. Tra lo scadere del primo tempo e l'inizio della ripresa poi sale in cattedra El Shaarawy. E il match cambia rotta. Il Faraone prima pareggia i conti con una punizione perfetta, poi regala a Dzeko la palla del vantaggio con un'azione insistita sulla sinistra. Sopra di un gol e in fiducia, gli uomini di Spalletti provano a chiudere il match alzando il baricentro, ma il Chievo non molla. Con Salah in ombra, i giallorossi manovrano bene fino al limite, ma poi sbattono contro Dainelli e Gamberini. In pressione, la Roma domina. Dzeko prima centra un palo di testa, poi spara a lato col piattone. Maran fa entrare Pellissier per il forcing finale, ma sono sempre i giallorossi ad attaccare la profondità. Lanciato dal solito El Shaarawy, Dzeko si fa stregare da Sorrentino, poi la Roma sceglie il possesso palla per addormentare la partita e chiude i conti con un rigore di Perotti nel recupero. Tre gol e tre punti pesanti, con la Juve sempre nel mirino.
El Shaarawy 7,5: segna il gol del pareggio su punizione, poi propizia il gol di Dzeko con una percussione tutta rabbia e orgoglio. Nel finale poi è ovunque
Dzeko 6,5: sbaglia qualche occasione, come al solito. Ma poi segna la rete che ribalta la partita, centra un palo di testa e tiene sempre impegnati i due centrali
Salah 5: in ombra per tutto il match. Mai uno spunto interessante, un guizzo o una giocata degna di nota
Bruno Peres 5: in fase di possesso manovra bene e centra anche una traversa su punizione, ma il gol del Chievo arriva da una sua distrazione in chiusura
Sorrentino 6,5: evita la goleada giallorossa e tiene il Chievo in partita quasi fino alla fine
Birsa 5,5: nel primo tempo si posiziona tra le linee e gestisce con ordine e precisione le verticalizzazioni, popi si spegne e Maran lo leva
De Guzman 6: bravo a seguire l'azione sul gol del vantaggio, poi cala insieme a tutta la squadra e si arrende
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