Lazio, Chievo batutto in rimonta

All'Olimpico la squadra di Pioli vince 4-1. Cesar segna e si fa espellere, poi due reti di Candreva e gol di Cataldi e Keita. Paloschi sbaglia un rigore

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Prova di forza della Lazio. All'Olimpico la squadra di Pioli vince 4-1 e torna al successo casalingo dopo tre mesi. Cesar protagonista del match, nel bene e nel male. Al 5' il centrale gialloblù sblocca il risultato, poi nella ripresa lascia la squadra in dieci (doppio giallo), avviando la rimonta biancoceleste firmata da Candreva (doppietta), Cataldi e Keita. Nel finale espulso anche Radu. Berisha para un rigore a Paloschi.

All'Olimpico la Lazio torna a sorridere. E lo fa nonostante un avvio di partita in sordina, con una rimonta importante firmata dall'uomo immagine dei biancocelesti: Candreva. L'esterno di Pioli è l'uomo in più, il cecchino capace di trascinare la squadra e guidare la carica. Lo dicono i numeri, ma soprattutto il campo. Col Chievo dai suoi piedi parte la rimonta. Esperienza e qualità al servizio dei compagni. E così per i biancocelesti i risultati utili consecutivi sono sei. Un bel bottino per chi vuole scalare la classifica e ha messo nel mirino le big del campionato. Lo sa bene Pioli, che può contare su una squadra di livello nonostante l'infermeria piena. E lo sanno bene i suoi uomini, che non si arrendono al primo ostacolo e portano a casa tre punti preziosi per il futuro.

Nonostante le assenze, all'Olimpico Pioli sceglie il solito 4-3-3 con Bisevac accanto a Radu in difesa, Cataldi in cabina di regia e il tridente Candreva-Djordjevic-Keita. Maran replica col suo dinamico 4-3-1-2 con Birsa in appoggio a Paloschi e Inglese. E dopo cinque minuti proprio da una pennellata del trequartista clivense arriva il primo squillo del Chievo. Una punizione dalla trequarti dello sloveno pesca la testa di Cesar, che sorprende i centrali biancocelesti e batte Berisha. Colpita a fredo, la Lazio prova subito a riorganizzare le idee, affidandosi alle discese di Candreva e ai guizzi di Keita, che impegna Bizzarri. Al quarto d'ora si infiamma il match, con gli uomini di Pioli che alzano il ritmo a caccia del pareggio e spingono sulle corsie esterne e il Chievo che si difende con ordine e riparte in velocità con Inglese e Paloschi. In mezzo al campo i veneti fanno densità e palleggiano bene. Birsa e Radovanovic attaccano subito i portatori di palla e la Lazio fatica a trovare spazi per manovrare, affidandosi ai tiri dalla distanza. Lulic prova a spezzare gli equilibri portando palla e scaricando sulle punte, ma la squadra di Maran è attenta e chiude tutti i varchi, riaffacciandosi poi dalle parti di Berisha in contropiede. Sulle corsie esterne la Lazio affonda con Candreva e Keita, ma poi sbaglia l'ultimo passaggio e l'offensiva bianconceleste si infrange contro il muro gialloblù. Dopo mezz'ora di gioco, la Lazio alza il baricentro, prende in mano la partita e costringe il Chievo a difendersi. Nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo è un assedio alla porta veneta. La squadra di Pioli attacca a testa bassa e prova in tutti i modi a pareggiare i conti, ma sbatte contro Bizzarri, che al 41' salva il risultato su un colpo di tacco ravvicinato di Parolo.

Scontento della cattiveria sottoporta di Djordjevic, a inizio ripresa Pioli leva la punta serba e getta Matri nella mischia. Il Chievo invece resta subito in dieci per l'espulsione di Cesar (doppio giallo). Un rosso che segna il match. Maran corre ai ripari e ridisegna la squadra con l'ingresso di Sardo al posto di Inglese. In superiorità numerica, la Lazio ha più spazio e si getta in avanti. Col nuovo assetto (4-4-1), il Chievo però serra le linee e fa girare bene la palla, difendendosi con ordine. Con le spalle al muro, Pioli fa entrare Klose, passa al 4-2-4 e il secondo tempo è un tiro al bersaglio verso la porta degli ospiti. I biancocelesti macinano gioco e collezionano occasioni, ma la mira è sempre sbagliata. E allora ci pensa l'esperienza di Candreva a risolvere tutto. Al 64' l'esterno si procura un rigore e pareggia i conti dal dischetto. A venti dal termine, Pioli esagera e inserisce anche Felipe Anderson per vincere la partita. E la rete del vantaggio arriva subito. Al 72' Cataldi spara al volo su una respina della difesa ospite e fa esplodere l'Olimpico. Maran manda in campo M'Poku, ma la Lazio cala il tris ancora con Candreva all'81'. Nel Chievo l'ultimo ad arrendersi è Paloschi, che si procura un rigore all'83' (espulso Radu), ma si fa ipnotizzare da Berisha dal dischetto. Con le squadre sbilanciate, il finale poi è ancora di marca biancoceleste. Il poker lo firma Keita in contropiede. Dopo tre mesi di digiuno (ultima vittoria 25 ottobre, 3-0 al Torino), all'Olimpico è festa grande.

Candreva 8: è il trascinatore della Lazio. Sulla corsia sinistra è uno stantuffo e dai suoi piedi arrivano le azioni migliori. Freddo dal dischetto e infallibile in diagonale. Doppietta stupenda
Cataldi 6,5: segna al volo il gol del 3-1 e prova a sostituire Biglia. In cabina di regia c'è ancora da lavorare, ma intanto il gol è arrivato
Keita 7: il gol all'ultimo secondo premia una bella prestazione, fatta di accelarioni e guizzi. I numeri ci sono, serve solo un po' più di concretezza
Berisha 7: la parata sul rigore di Paloschi allontana i fantasmi nel finale. Bell'intervento
Paloschi 6: è l'ultimo ad arrendersi del Chievo, ma l'errore dal dischetto macchia un po' una buona gara fatta di tanto sacrificio
Cesar 4,5: segna di testa e sblocca il match (anche se il merito è più dei centrali biancocelesti che se lo dimenticano in mezzo al'area), poi lascia i suoi subito in dieci nella ripresa segnando indelebilmente l'andamento del match
Birsa 6: piedi raffinati e cervello fino. Dalla sua punizione arriva il vantaggio del Chievo e si fa sempre trovare dai compagni in mezzo al campo. Maran poi lo leva per ridisegnare la squadra dopo l'espulsione di Cesar

LAZIO-CHIEVO 4-1
Lazio (4-3-3): Berisha 7; Konko 6,5 (24' st Felipe Anderson 6), Bisevac 6, Radu 5,5, Lulic 6,5; Milinkovic-Savic 6 (15' st Klose 6), Cataldi 6,5, Parolo 6,5; Candreva 8, Djordjevic 5 (1' st Matri 5,5), Keita 7.
A disp.: Guerrieri, Matosevic, Braafheid, Basta, Patric, Onazi, Mauri. All.: Pioli 7
Chievo (4-3-1-2): Bizzarri 6; Cacciatore 5,5, Dainelli 5, Cesar 5,5, Gobbi 5; Pinzi 6 (28' st Mpoku 5,5), Castro 6, Radovanovic 5,5; Birsa 6 (20' st Frey 5,5); Inglese 5,5 (4' st Sardo 5,5), Paloschi 6.
A disp.: Seculin, Bressan, Spolli, Costa, Pepe, Pellissier. All.: Maran 5
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 5' Cesar (C), 20' st rig. Candreva (L), 26' st Cataldi (L), 36' st Candreva (L), 50' st Keita (L) 
Ammoniti: Lulic (L)
Espulsi: 1' st Cesar (C) - doppia ammonizione, 37' st Radu - interruzione chiara occasione da gol
Note: Berisha para un rigore a Paloschi all'83'

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